Razzismo al Meazza: le scuse di Sala e l'attacco di de Magistris

Clima pesante, quello del giorno dopo Inter-Napoli. Le parole di Ancelotti e il post di Koulibaly hanno messo al centro la questione razzismo, gli ululati del pubblico interista sui quali l'arbitro ha soprasseduto nonostante il regolamento parli chiaro.

Una vicenda talmente in primo piano che ha visto entrambi i sindaci, Giuseppe Sala a Milano e Luigi de Magistris a Napoli, intervenire sull'argomento.

Sala, senza mezzi termini, chiede scusa a nome di Milano al difensore senegalese. "Quei buu a Koulibaly sono stati una vergogna – spiega in un post social il sindaco meneghino, ieri sugli spalti di San Siro – Un atto vergognoso nei confronti di un atleta serio come lui, che porta con fierezza il colore della sua pelle. E anche, pur in misura minore, nei confronti di tante persone che vanno allo stadio per tifare e per stare con gli amici".

Ancelotti: "Gara da sospendere, la prossima volta usciamo dal campo"

Particolarmente amara – sempre sui social – la considerazione del sindaco partenopeo de Magistris: "Poteva mai essere sospesa la partita Inter-Napoli, in un Paese che vive sempre più di razzismo di Stato e che vede nel Governo un ministro dell'Interno che dovrebbe garantire la sicurezza negli stadi ma che cantava qualche anno fa cori razzisti contro i napoletani?".

Koulibaly: "Orgoglioso del colore della mia pelle"

Serata da dimenticare: tifosi accoltellati

Ma tra i lati poco edificanti di Inter-Napoli non c'è stato soltanto il razzismo di parte del tifo interista. Quattro tifosi sono stati infatti accoltellati all'esterno del Meazza prima del match. Uno dei quattro, il più grave, è un tifoso napoletano di 43 anni, che è stato trasportato in codice giallo in ospedale. Le sue condizioni non sono preoccupanti. Gli altri tre sarebbero entrati allo stadio dopo un primo soccorso effettuato all'esterno dello stadio milanese.