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Politica Chiaia / Via Marina

Le pubblicità della provocazione saranno rimosse causa "manipolazione"

Polemica sui cartelloni pubblicitari apparsi in via Marina e via Volta: frasi con espliciti riferimenti sessuali insieme a frasi di sante della chiesa

Le pubblicità ambigue saranno tolte dal centro di Napoli. Il riferimento è ai cartelloni di Sebastiano Deva, habituè di questo tipo di comunicazione, che richiamano la religione cristiana affiancata da immagini di donne lussuriose in momenti di piacevoli sensazioni.

Il Sindaco di Napoli ha espresso contrarietà aprendo un'istruttoria: "Non condivido assolutamente queste forme di pubblicità, ho un concetto laico dello stare in società, non ammetto però la manipolazione del corpo femminile e la mancanza di rispetto di qualsiasi religione. Per me i manifesti devono essere tolti ed ho convocato la commissione di controllo".
Le frasi non sono proprio quelle sentite nei bar dei cherubini, ma prese dal medioevo "O Gesù voi mi fate languire", scritta a metà 1600 da Beata Brigida Morello. E un'altra: "L'amore mi fa aprire le grazie e stringere l'amato bene Gesù".

Ovviamente la contestualizzazione e l'estrapolazione di certi slogan può creare scompiglio tra i bambini e tra chi non è pronto a recepire, soprattutto quando il messaggio è a coda di rondine, di questo avviso l'assessore al Decoro Diego Guida.

Chi si leva pro-flusso comunicativo è l'assessore alla Cultura, Nicola Oddati: "Non trovo sbagliato esporre in strada opere dal forte contenuto". Un'altra anomalia della città partenopea che si fregia di questo nome grazie alla bellezza della mitologica sirena Partenope, un'immagine per definizione tra sacro e bel sesso. Alla fine le certezze sono la pubblicizzazione di Deva unita alla malizia dei napoletani.

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