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Coronavirus, de Magistris: "Subito reddito di quarantena per chi non ha soldi"

"E’ necessario immettere subito liquidità nelle loro tasche per consentirgli di avere beni di prima necessità. Napoli fa e farà la sua parte", spiega il sindaco

“Il Governo deve istituire immediatamente il reddito di quarantena per tutte le persone che sono rimaste prive di denaro. E’ necessario immettere subito liquidità nelle loro tasche per consentirgli di avere beni di prima necessità. Napoli fa e farà la sua parte.” È il tweet del sindaco de Magistris sull'emergenza Coronavirus

In Campania il numero di contagiati (dati aggiornati al 27 marzo) è di 1582​​ positivi su 10593 tamponi effettuati. Nell'ultima settimana la media giornaliera si è attestata sui 100 casi giornalieri, anche se da più parti c'è la richiesta di effettuare più tamponi.

Dal punto di vista economico molte famiglie si trovano in difficoltà, visto che tante aziende sono ferme e le attività commerciali, ad esclusione di poche categorie essenziali, sono state costrette a chiudere i battenti per contenere il contagio. Molti imprenditori napoletani hanno segnalato tra l'altro le carenze del Decreto Cura Italia del Governo, come il patron di Edenlandia Vorzillo, in una intervista a NapoliToday.

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Coronavirus: Marciano propone Contributo di Sopravvivenza

“Rimbalzano le notizie dei furti ai negozi di alimentari, alle farmacie e degli assalti ai supermercati, da Palermo alla Puglia, alla Campania, ma anche in Emilia Romagna, in Lombardia” afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Marciano.

“C’è un esercito di disperati che si prepara a combattere “la guerra contro la fame”. Si organizzano gruppi su Facebook che si danno appuntamenti, il prossimo “assalto” è fissato per il 3 aprile. È quell’esercito di invisibili che al Sud conta 4 milioni di persone che vivono (sic!) di sommerso. Quel mondo di lavoro nero che da un lato ha garantito negli anni una certa “pace sociale”, dall’altro ha aggravato la condizione di impoverimento del Mezzogiorno, e in tanti casi foraggiato il malaffare. 

Le grida che si stanno ascoltando nei quartieri più popolari di Napoli, dalla Zona Orientale ai Quartieri Spagnoli, nei comuni dell'area metropolitana e dell'intera regione, devono essere intercettate dallo Stato prima che lo faccia la camorra”.

“La storia ci insegna che in tante emergenze sociali la camorra ha cercato di affermarsi come baluardo della povera gente - sottolinea Marciano - Il rischio è che se la spesa non la garantisce lo Stato saranno i “muschilli” per conto delle famiglie criminali a farla recapitare nelle case dove non si può mangiare. 

La camorra conosce bene il territorio nel quale vive, conosce le condizioni sociali, le fragilità delle famiglie. Sa leggere nel profondo il bisogno e le paure e di questo si nutre. Ecco perché dobbiamo arrivare prima noi in quelle case, in quelle famiglie, in quei bassi, nelle abitazioni popolari”

“Il Ministro Enzo Amendola - evidenzia Il consigliere dem - questa mattina ha parlato di una “crisi dell’economia reale e di sussidio europeo ai disoccupati e a chi rimarrà senza lavoro”, giusto. 

Il Ministro Giuseppe Provenzano ha proposto di “allargare la rete delle tutele e del sostegno oltre il perimetro dei percettori del reddito di cittadinanza”, condivido. Esiste accanto alla enorme emergenza sanitaria una drammatica emergenza sociale. Se la affrontiamo oggi saremo più forti domani, anche nelle fondamenta democratiche e nella coesione sociale del Paese. 

“La Campania - continua Marciano - sta facendo ogni sforzo possibile per combattere sulla trincea delle due emergenze. Oggi però è il tempo di parlare anche di un “Contributo di sopravvivenza”, poi verrà quello di un Piano straordinario per le infrastrutture ed il lavoro. Un contributo, una tantum assegnato attraverso gli ambiti sociali di zona, alle istituzioni di maggiore prossimità con il territorio ed i cittadini: i comuni. 

Una quota del Fondo Sociale Europeo destinato alle famiglie indigenti per garantire la spesa, la sopravvivenza, per non morire di fame. Dobbiamo provarci subito, prima che i soldi arrivino dalla camorra che oltre a comprare la spesa comprerà anche la vita, il silenzio, la compiacenza di tanta fragilità!” conclude.

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