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Elezioni comunali: "Mia figlia down candidata a sua insaputa"

La Corte di Appello di Napoli le ha notificato un provvedimento con il quale la invita a presentare il rendiconto delle spese e dei contributi ricevuti per sostenere la sua campagna elettorale

Una giovane down scopre di essere stata candidata alle ultime elezioni al Consiglio comunale di Napoli quando la Corte di Appello le chiede di presentare il rendiconto delle spese e dei contributi elettoral entro e non oltre quindici giorni dalla data di ricezione dell’avviso. Pena una sanzione pecuniaria da 25 a 100mila euro. Ne dà notizia Il Mattino.

La vicenda: Federica, 23 anni, fu collocata in lista al 16mo posto nella civica Napoli Vale-Valeria Valente sindaco, candidata Pd del centrosinistra, deputato. I genitori della ragazza sono andati a Palazzo San Giacomo, nella sede del Comune, per spiegare l'equivoco. ''L'impiegato dell'ufficio competente non si è per nulla meravigliato - ha dichiarato Francesca, mamma di Federica - anzi, il problema lo conosceva già molto bene: prima di noi erano arrivati altri sette, otto disabili, pure una ragazza in carrozzella, tutti candidati a loro insaputa''.

I genitori a breve presenteranno denuncia. "Speriamo che che qualcuno si occupi di un caso che, a quanto pare, non riguarda solo nostra figlia''.

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