Raffaele Cantone lascia l'anticorruzione: potrebbe tornare a Torre Annunziata
La decisione arriva con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del mandato
Raffale Cantone lascia la carica di presidente dell'Autorità anticorruzione (l'Anac) per tornare a fare il magistrato. Secondo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore, avrebbe già presentato richiesta al Csm per le sedi di Torre Annunziata, Perugia o Frosinone.
La decisione pare derivare soprattutto dalla mancanza di sintonia con l'attuale governo, in particolar modo con Giuseppe Conte , Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Anche la legge "anticorruzione" dell'esecutivo non ha mai convinto l'ex magistrato partenopeo.
"Mi sono sentito sopportato e siccome non sono uomo per tutte le stagioni ho meditato a lungo e poi ho capito che era arrivato il momento di tornare a fare il mio mestiere", sono le parole di Cantone, il cui mandato all'Anac sarebbe scaduto il 2020.