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Regionali Pd, Amendola in testa. A Piscinola Digos chiude seggio

Più di 200 mila i cittadini campani che ieri hanno votato alle primarie del Pd. Dai primi dati, sembra ormai certa l'elezione di Enzo Amendola, della mozione Bersani, come segretario regionale. A Piscinola la Digos è dovuta intervenire per disordini in un seggio

Ieri, alle primarie del Pd hanno votato più di 200 mila cittadini campani, all'incirca la metà rispetto a quanti elessero Iannuzzi e Veltroni nel 2007.

Per la segreteria regionale del partito, Enzo Amendola, della mozione Bersani, è in testa su Leonardo Impegno e la sua elezione sembra ormai certa.

Un dato certo, però, si potrà conoscere solo nel pomeriggio, quando sarà ultimato lo spoglio delle schede e l'immissione dei verbali dei seggi nel sistema per il conteggio dei voti. Intanto però, fa sapere Paolo Persico, neo commissario del Pd di Castellammare e sostenitore di Amendola, il candidato di area Bersani sarebbe in vantaggio e "viaggia ben oltre il 60%". Persico spiega che i risultati si avranno nel pomeriggio "perché alcuni presidenti di seggio hanno consegnato in ritardo i verbali". Per Leonardo Impegno, i ritardi sono dovuti "alla grande affluenza di gente" che ieri si è recata ai seggi per eleggere i segretari nazionale e regionale e i delegati per il congresso del partito.


Nel corso della giornata non sono mancati alcuni episodi che hanno richiesto l'intervento della forza pubblica, in particolare a Piscinola.

Tutto è nato da una controversia relativa a una persona senza certificato elettorale che intendeva votare per le primarie del Pd. All'interno del seggio dal confronto vivace si è arrivati alla lite. Qualche spintone e schede a soqquadro. Sono dovuti intervenire la polizia e la Digos.

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