Ponte sullo Stretto e Napoli-Palermo, Pecoraro: "Sono bufale pluridecennali"
"L'Italia ha invece bisogno di infrastrutture leggere e diffuse, di vera manutenzione di territorio e paesaggi, di più formazione e migliore promozione", spiega a NapoliToday, Pecoraro Scanio
"Caro Renzi, il Ponte sullo Stretto è una bufala vecchia di 60 anni, non imitare Berlusconi, rottamala e punta su turismo e sicurezza del territorio", rivela a NapoliToday, già ministro dell'Ambiente dell'Agricoltura e da anni docente di Turismo alle università di Milano e Roma, Alfonso Pecoraro Scanio.
"Oggi Renzi poteva annunciare azioni concrete per il Turismo, magari quello sostenibile a cui l'Onu dedica l'anno 2017. L' Italia ha bisogno di infrastrutture leggere e diffuse, di vera manutenzione di territorio e paesaggi, di più formazione e migliore promozione in questo settore che tutti definiscono a parole strategico, invece si torna a parlare di quella bufala pluridecennale del Ponte sullo Stretto. Dopo il Mose ci vorrebbe più cautela a riproporre altri sprechi monstre. Il Ponte è tra l'altro economicamente insostenibile quindi servirebbe danaro pubblico. Sono fondi tolti alla messa in sicurezza contro terremoti, frane e alluvioni. Gli Italiani credono nel Turismo come dimostra l'anticipazione del nuovo rapporto Ipr-Marketing/Fondazione Univerde, su italiani e Turismo Sostenibile. Ben l'84% degli intervistati ritiene il Turismo il principale settore su cui investire per creare occupazione e realizzare uno sviluppo sostenibile. Chiedo al governo nella prossima legge di stabilità di tagliare qualche opera inutile e incentivare il turismo sostenibile. Questo è un futuro di benessere duraturo per l'Italia", conclude Pecoraro Scanio.
