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Sabato, 20 Aprile 2024
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Ospedale di Nola, De Luca: "Totale solidarietà a medici e infermieri"

Con un lungo post su Facebook, il Presidente della Regione Campania è tornato sul caso dell'Ospedale Santa Maria della Pietà

"A Nola si è verificato un episodio grave, ma bisogna fare chiarezza. Innanzitutto esprimo la mia totale solidarietà e il mio apprezzamento per il lavoro eccezionale che fanno i medici e gli infermieri nelle nostre strutture. Nessuno alzi bandiere che non gli appartengono, e si risparmino le attestazioni di soliderietà penosa: i medici non ne hanno bisogno, perché sanno di avere tutto il rispetto e la gratitudine delle persone perbene". Così il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, con un lungo post su Facebook, è tornato sul caso dell'Ospedale di Nola che sta tenendo banco negli ultimi giorni.

"La mia contestazione non è stata fatta ai medici, che hanno provato a fare l'impossibile per assistere i pazienti in quelle condizioni, ma ai responsabili della struttura, che hanno già avuto un provvedimento disciplinare. Non solo per non aver avuto la prontezza e la capacità organizzativa nel trovare soluzioni alternative per gestire l'emergenza, ma anche per non aver informato nessuno di questo problema. Noi abbiamo saputo di questa vicenda dopo 48 ore. Se qualcuno immaginava di sfruttare questo episodio per mettere in piedi una campagna di aggressione e diffamazione nei confronti della Campania, ha sbagliato a farsi i conti. In primo luogo perchè noi abbiamo intenzione di accendere ancora di più i riflettori sulla sanità campana, individuare le responsabilità e dimostrare che stiamo voltando pagina: vi posso garantire che da questa indagine avremo delle sorprese, e scopriremo che la sanità campana è quella che ha retto meglio questa emergenza in tutta Italia", ha proseguito il Governatore.

"NOLA PARTE DEL DISASTRO ORGANIZZATIVO EREDITATO" - "Quella di Nola è un'altra parte del disastro organizzativo, gestionale e finanziario che abbiamo ereditato, e che stiamo letteralmente rivoltando con un lavoro che farebbe tremare i polsi a chiunque per quanto è gravoso: i tre dirigenti di Nola che sono stati sospesi, infatti, sono il direttore sanitario del presidio contrattualizzato nel 2014, il primario di medicina d'urgenza nel 2011 e il responsabile del pronto soccorso nel 2007".

"D'ACCORDO CON IL MINISTRO LORENZIN" - "Sono d'accordo con il Ministro Beatrice Lorenzin: la sanità campana deve voltare pagina, e il primo passo da compiere è proprio mandare a casa i commissari di Governo, che sono arrivati con sei mesi di ritardo e stanno complicando ulteriormente i nostri problemi anziché risolverli. In Campania non avevamo i conti consuntivi approvati nelle ASL dal 2012, non c'era una sola rete delle emergenze, l'80% delle strutture aveva ancora i commissari, avevamo un 118 disastrato e non esisteva una medicina sul territorio. Ci siamo caricati sulle spalle una croce e stiamo già avendo risultati entusiasmanti, nonostante la sanità campana abbia oltre un miliardo di euro in meno rispetto alle altre regioni, essendo la regione più penalizzata dal riparto del fondo nazionale", ha concluso De Luca.

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