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Ospedale del Mare, De Luca: "Senza di noi non si sarebbe aperto nemmeno nel tremila"

Questa mattina, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca ha fatto il punto sull'ospedale del Mare, in occasione dell'ampliamento dei posti letto da 91 a 257

"Sarebbe stato stupido pensare di poter aprire questo ospedale da un momento all'altro". È questa l'osservazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sull'Ospedale del Mare. Nei giorni scorsi c'erano stati servizi giornalistici, a detta del presidente "offensivi, ignobili e scorretti", che mostravano corridoi compleatamente vuoti della struttura ospedaliera di Ponticelli e sottolineavano l'assenza di personale a cui rivolgersi, per cui il presidente De Luca, che è anche commissario alla Sanità, ha ritenuto opportuno effettuare "un'operazione verità" sul funzionamento dell'Ospedale del Mare.

L'occasione per fare un tour dei reparti, insiema a medici e dirigenti sanitari, è stata data dall'ampliamento dei posti letto a disposizione dell'Ospedale del Mare che passano da 91 a 257 e che, entro aprile 2018, dovrebbero crescere ancora, arrivando a 409 posti letto complessivi.

"Dietro ogni piccolo passo c'è un grande lavoro di autorizzazioni, l'ultima, dell'otto gennaio, ci ha permesso di ampliare i posti letto", spiega il commissario ad acta per l'Ospedale del Mare, Ciro Verdoliva. "Entro questa settimana otterremo l'autorizzazione al volo dell'eliporto". A quanti denunciano la mancanza di requisiti, anche per aprire il Pronto Soccorso, Verdoliva risponde: "da ingegnere mi permetto di dire che non è così e dire il contrario significa offendere un grande lavoro di squadra per un obiettivo difficile che ormai è alla portata". 

Il numero uno di Palazzo Santa Lucia spiega che quando si apre una struttura del genere ci sono innumerevoli difficoltà che vanno affrontate e vanno risolte. E dunque, per cominciare a rendere funzionale l'ospedale, sono state autorizzate 500 assunzioni, sono state sacrificate le esigenze degli ospedali di tutta la regione, "scelte non facili" per il presidente ma di cui si assume la responsabilità. Inoltre, i problemi che ci sono stati all'Asl Napoli 1 avrebbero potuto bloccare le assunzioni ma la disponibilità del dottor Forlenza a guidare l'Asl ha scongiurato il pericolo. Durante il suo discorso in conferenza stampa, De Luca ringrazia il commissario ad acta, Ciro Verdoliva: "è merito suo se questo ospedale è decollato".

"Se non ci fossimo stati noi, questo ospedale non si sarebbe aperto nemmeno nel tremila", afferma il presidente. "Abbiamo avuto una determinazione feroce a far aprire questo ospedale, il cui destino, altrimenti, sarebbe stato occupazione da parte di varia umanità, furto dei cavi elettrici, vandalizzazione. Non c'era altra strada che voltare pagina, lasciare tutto com'era sarebbe stata una follia".

I prossimi passi per rendere sempre più funzionale l'ospedale sono: il concorso per i primari, il trasferimento dei reparti dagli altri ospedali, in particolare il Loreto Mare, cosa che sta causando non pochi problemi al Cardarelli, che al momento è l'unico ospedale cittadino a poter far fronte allo smembramento progressivo dell'ospedale di via Marina.

Per arrivare all'obiettivo di rendere del tutto funzionale il Pronto Soccorso di II livello con accesso diretto a partire da aprile, è stato programmato uno step intermedio, attivando un pronto soccorso di secondo livello dove arrivano pazienti già stabilizzati in altre strutture così da far cominciare a lavorare il reparto. "Un lavoro immane che merita rispetto", conclude il presidente De Luca, " e non è consentito a nessuno fare demagogia. L'obiettivo è essere la prima sanità d'Italia".

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