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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Mugnano di napoli / Via Salvo D'Acquisto

Primarie centrosinistra: venerdì Nichi Vendola a Mugnano

Incontro previsto alle ore 12.30 presso il 'comitato area nord per Vendola Presidente' in via Salvo D'Acquisto. Prenderà parte all'incontro anche il sindaco Giovanni Porcelli

Continua la corsa per le primarie del centro-sinistra che si terranno la prossima domenica 25 novembre e che vedono in lista per la carica di Premier Pierluigi Bersani, Matteo renzi e Laura Puppato del Partito Democratico, Nichi Vendola di Sinistra Ecologia e Libertà e Bruno Tabacci dell'Api.

Venerdì 23 novembre, alle ore 12.30, Nichi Vendola sarà a Mugnano per partecipare ad un incontro aperto con i cittadini organizzato dal 'comitato area nord per Vendola Presidente' (via  Salvo D’Acquisto, 15 - nei pressi della Chiesa di San Giovanni)

Prenderanno parte all'incontro anche il sindaco di Mugnano, Giovanni Porcelli, il segretario cittadino SEL Marano, Stefania Fanelli e il segretario SEL Giugliano, Antonio Russo,
   
"Al comitato area nord di Napoli - si legge in una nota del circolo I Maggio di Sel Marano - hanno aderito i circoli di Sinistra Ecologia Libertà di Marano, Mugnano, Chiaiano-Scampia, Villaricca, Giugliano, il Sindaco di Mugnano Giovanni Porcelli, l’ass.ne Napoli Nord e sette amministratori locali.
Un’adesione che non ci coglie di sorpresa per il lavoro di rete costruito in questi anni  attraverso un percorso condiviso sui temi ,sui contenuti e sulle prassi politiche tra Sinistra Ecologia Libertà e l’ass.ne Napoli Nord".

"Negli ultimi anni - si legge ancora nel comunicato - si sta facendo sempre più strada dentro le coscienze individuali e le intelligenze collettive l’idea che una nuova organizzazione sociale capace di rispondere alle disuguaglianze e ai disastri prodotti dalla deriva neoliberista non possa che fondarsi sulla “democrazia dei beni comuni”, a partire dalla restituzione ai meccanismi democratici della sovranità popolare quei beni essenziali del nostro vivere che sono alla base delle stesse relazioni sociali delle comunità. In questo senso siamo stati parte integrante di quei movimenti che soprattutto in questo ultimo anno hanno rappresentato uno straordinario risveglio della società italiana anche qui nell’area Nord di Napoli.
Del movimento dei lavoratori, in modo particolare dei lavoratori che hanno partecipato alle manifestazioni della Cgil e, in un modo ancora più particolare, dei lavoratori della Fiom. Del movimento degli studenti, dei movimenti di “se non ora quando”.
Del movimento dei “beni comuni”, che ha portato alla straordinaria vittoria nei referendum per la difesa dell’acqua pubblica e contro il ritorno al nucleare come fonte di approvvigionamento energetico.
Del movimento contro le discariche e gli inceneritori e per un ciclo virtuoso dei rifiuti.
Del movimento contro le grandi opere, a favore di un grande piano di bonifica, rigenerazione e messa in sicurezza del territori e per una mobilità ecologicamente sostenibile. Quest’area che si identifica con un asse mediano più che con un’area metropolitana, è come  un luogo privo di identità. Un luogo che rappresenta lo sversatoio per eccellenza: discariche abusive, terra dei fuochi, roghi tossici, cemento inquinato, terreni avvelenati. Un pantano di bisogni umani e di esclusione sociale.
E’ a partire da questa consapevolezza  che bisogna provare ad immaginare e provare a costruire un futuro diverso  per un territorio defraudato della propria dignità e salubrità a causa di un “ cartello” tra poteri politici affaristici e criminali. Per riconquistare un’identità.  E’ questo anche un territorio  con  valori ambientali e storici importanti, tradizioni manifatturiere , ed è una terra che è una delle piu’ fertili del mondo.  E dai nostri  territori lanciando la nostra idea di territorio lanciamo  un’idea complessiva di paese poiché solo attraverso il radicamento sui territori  si può sviluppare un progetto di sinistra inclusiva e plurale che rimetta al centro il tema dell’uguaglianza, della giustizia sociale a partire dalla evidente relazione tra giustizia sociale ed ambiente, dal  lavoro e dai diritti sociali e civili, dal diritto alla scuola ed alla formazione pubblica,  dal contrasto alle mafie attraverso la lotta alla povertà ed all’esclusione sociale, al ripristino dei fondi per la non autosufficienza, al recupero dell’agricoltura, ad un piano reale e concreto per la messa in sicurezza dei nostri territori a reale rischio di dissesto idrogeologico Una sinistra che voglia ripresentarsi sulla scena pubblica  e che incida nel cambiamento della qualità della vita  delle persone ,senza complessi di inferiorità e ambiguità culturali deve ambire a elaborare un progetto radicalmente alternativo, e per il comitato area nord per Vendola presidente, le proposte di Nichi Vendola rappresentano una speranza ed una risposta concreta".

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