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Movimento Cinque Stelle di San Giorgio a Cremano: il "guerrilla gardening" diventa "colorare di verde il grigio"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Sarà inaugurata dal Movimento Cinque Stelle di San Giorgio a Cremano, in piazza Troise, il 4 marzo, la diciannovesima edizione in provincia di Napoli dell' importantissima iniziativa "Colorare di verde il grigio" realizzata per la prima volta nel 1993 con gli studenti del corso N dell' IPSIA Petriccione di San Giovanni a Teduccio, nel corso dell' anno scolastico 1993/94. A tutti i passanti sarà regalata una piantina con una spiegazione del gesto e dell' importanza di sistemare da qualche parte quella piantina e di averne poi cura, incominciando in tal modo ad interessarsi del verde perchè "Il verde è vita". Con questo slogan "Colorare di verde il grigio", 19 anni fa, fu lanciato, con degli studenti dell' IPSIA Petriccione, quello che si può considerare un attacco verde multiplo un pò diverso dagli attacchi di "Guerrilla Gardening".

Con Guerrilla Gardening si intende una forma di giardinaggio politico, una forma di azione non violenta diretta, praticata soprattutto da gruppi ambientalisti come il Movimento Cinque Stelle. Si rileva un pezzo di terreno abbandonato che viene utilizzato per farci crescere piante o colture. Alcuni gruppi di guerrilla gardening operano durante la notte, per sfruttare l' effetto della sorpresa. Altri, invece, lavorano più apertamente di giorno e questo è il metodo migliore perchè si può più facilmentei coinvolgere le comunità locali. Il termine Guerrilla Gardening fu utilizzato per la prima volta nel 1973 dal gruppo Green Guerrilla (Guerriglia verde) a New York dove fu trasformato in giardino, ancora oggi ben tenuto, un pezzo di terreno privato completamente abbandonato. Il Guerrilla Gardening si è poi diffuso in tutto il mondo con la piantagione segreta di alberi da frutta oppure ortaggi in zone abbandonate, oppure di piante da fiore ed arbusti in città e recentemente il Guerrilla Gardening è ormai esploso come un virus verde, contagiando tutta la penisola, da Trieste a Palermo: vi sono i Giardinieri Sovversivi Romani ed i Badili Badola di Torino, che hanno sviluppato e diffuso i l'idea della Giornata del Guerrilla Gardening Italiano al 4 novembre, vi è il gruppo facebook Guerrilla Gardening Italia che ha reso possibile il coordinamento di gran parte dei gruppi per l'attacco sincronizzato, vi sono i Friarielli Ribelli di Napoli, Terra di Nettuno di Bologna, Guerrilla Gardening Palermo, alle ORT-TIKE di Torino, all'Ortocircuito di Bari, ai Piantagrano di ReggioCalabria, ma vi sono tanti altri gruppi anche anonimi che operano per la diffusione del verde. Una forma particolare di Guerrilla Gardening si può considerare anche l' iniziativa intrapresa nel 1993 da un insegnante dell' IPSIA Petriccione di San Giovanni a Teduccio (Napoli), che approfittò delle quattro ore di approfondimento previste dal progetto '92 e dei fondi europei che furono stanziati, per iniziare anche un lavoro che fu denominato "Colorare di verde il grigio". L' insegnante riproduceva delle piantine di fragola, ortensie, gelsomini, plumbago, vite canadese, ecc. e prima di Pasqua regalava queste piantine ai propri allievi nei vasetti di yoghurt: questi vasetti riciclati dovevano ricordare la regola delle quattro R appena importata dall' America: Ridurre, Riutilizzare, Recuperare, Riciclare. Le piantine dovevano poi essere sistemate ognuna in un vaso, in un giardino, in un' aiuola del parco, ecc. Un modo come un altro per realizzare tanti piccoli attacchi verdi contemporaneamente. Naturalmente agli studenti veniva spiegato preventivamente l' importanza del verde, il modo di preparare il compost per le piante, il modo di mantenere le piante e la loro riproduzione. Questo permise di introdurre le prime nozioni sulla Decrescita Felice, di cui oggi si parla tanto e che abbracciava tante tematiche collaterali sull' ambiente, sul risparmio energetico, sull' esaurimento delle risorse, sulla regola delle quattro R appena importata dall' America: Ridurre, Riutilizzare, Recuperare, Riciclare. Quattro parole da imprimere nella nostra mente insieme a tanti altri slogan sviluppati all' epoca ma sempre attuali. Fu realizzato anche un corso di approfondimento presso l' ENEA di Portici, che permise di approfondire tante altre tematiche legate al dissesto idro-geologico, all' esaurimento delle risorse, all' inquinamento, come L' Energia, Motore dell' Universo (Progetto Snam per la scuola) La Terra, un Organismo Vivente (Progetto Snam per la scuola) L' uomo e la terra (Progetto Snam per la scuola) Il metano, un gas naturale (Progetto Snam per la scuola) Gaia, la Madre Terra Sorella Acqua Usa e getta: no, grazie Inquinamento Atmosferico Parola d' ordine: Riciclare Le Pile: sceglierle bene, come smaltirle La Natura puo' tornare regina: le coltivazioni biologiche Il Mare, un gigante intossicato Riciclare è bello Usa e getta, no grazie Si noti che questi attacchi verdi sono molto più efficaci degli attacchi verdi usuale perchè coinvolgono le persone che poi trasmettono l' informazione e l' esempio a familiare ed amici. Il giornale

LA NOSTRA REPUBBLICA di San Giovanni a Teduccio, ad aprile del 1996 riportò l' articolo COLORARE DI VERDE IL GRIGIO con la descrizione dettagliata di tutto quello che gli studenti del corso N avevano fatto con il loro insegnante di chimica nel corso del triennio. E nella stessa pagina compariva un articolo su SCUOLA, AMBIENTE E TERRITORIO con un invito ad effettuare la raccolta differenziata. Questo invito era rivolto, però, agli studenti dell' I.T.I.S. di via Taverna del Re. I lavori pubblicati furono realizzati da attivisti del Movimento a Cinque Stelle e ciò dimostra, che gli attivisti del Movimento a Cinque Stelle erano già attivi anche tanti anni fa! Per quanto riguarda l' importanza del verde, basta ricordare alcune cose: Come tutti sanno, bisogna ridurre le emissioni di anidride carbonica ma anche cercare di trasformare quella emessa, e questo avviene tramite la fotosintesi clorofilliana realizzata dalle parti verdi della pianta: in presenza di energia luminosa, le piante trasformano l' anidride carbonica e l' acqua in composti organici che costituiscono il tessuto vegetale e liberando nel contempo ossigeno. Si noti che le coltivazioni erbacee assorbono anidride carbonica durante la crescita ma con la decomposizione o utilizzazione, dànno luogo ad un processo di riformazione dell' anidride carbonica, a differenza degli alberi che crescono lentamente assorbendo grandi quantità di anidride carbonica per molti anni, anche se sono poi utilizzati per la produzione di legna da ardere. Le foreste, dunque, rappresentano il vero polmone della terra anche. Ultimamente si parla molto di forestazione urbana, che consiste nella riqualificazione di spazi urbani, ove dare origine a delle piccole oasi verdi o a parchi naturali per permettere la sopravvivenza della biodiversità. Ma non sono tanto gli orti urbani ad essere necessari ma aree verdi generiche, alberature stradali, terreni agricoli. Infatti le piante con le loro foglie sono capaci di catturare ed assorbire le polveri sottili, filtrandole naturalmente, mentre le siepi e le aiuole spartitraffico, proteggono la popolazione dalla maggior parte delle emissioni nocive.

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