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"Portiamo la movida a piazza Mercato": La proposta di Stanislao Lanzotti

Durante il consiglio comunale il capogruppo di Forza Italia, Stanislao Lanzotti, annuncia che presenterà un ordine del giorno per allargare le zone della movida cittadina, proponendo sgravi fiscali e presidi fissi di polizia

"Delocalizzare la movida è un'opportunità economica per altre zone della città". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Stanislao Lanzotti che, durante il consiglio comunale di questa mattina, ha annunciato che presenterà un ordine del giorno in cui strutturerà la proposta di allargare le zone del divertimento serale, ad esmpio a piazza Mercato.

Lanzotti spiega che spazi ampi come l'area di piazza Mercato possono diventare grandi punti di attrazione, grazie ai luoghi di interesse artistico come il Campanile del Carmine, l'arco di Sant'Eligio e la chiesa, unica espressione del gotico puro a Napoli. "Si potrebbe pensare a uno sgravio sulle tasse per 18 o 24 mesi per i commercianti, con un piano che tenda a uniformare tavolini e arredi urbani", spiega, il consigliere comunale, "la zona è ben servita da assi viari importanti, c'è spazio per il parcheggio e, con un presidio fisso di polizia, si potrebbe fare un ottimo lavoro di legalità, recupero urbano e sviluppo economico e commerciale della zona. Così ti benedicono tutti".

L'idea di Lanzotti è quella di decongestionare le zone classiche della movida napoletana, offrendo possibilità di sviluppo in altri punti cittadini. "La situazione attuale", analizza l'esponente di Forza Italia, "si è determinata perché l'amministrazione, invece di indossare i panni dell'arbitro tra cittadini e commercianti, ha indossato la casacca dei commercianti, incoraggiando quelli disonesti a superare i limiti e creare disagio sociale. Tutelare i commercianti ma con delle regole non avrebbe portato alle piazze di spaccio nei luoghi della movida e alla movida violenta".

Oltre ad annunciare l'ordine del giorno con la richesta di deloclizzazione della movida, Lanzotti ha presentato anche tre interrogazioni all'aula, la prima riguarda "le concessioni date agli esercizi commerciali in violazione delle norme vigenti, ritirate dopo la sparatoria del mese scorso", dice Lanzotti, "mi chiedo se siano stati troppo disponibili prima o troppo rigidi adesso".

la seconda interrogazione presentata dal consiglier di Forza Italia riguarda un'altra zona della movida cittadina, quella dei baretti di via Aniello Falcone, dove sono state danneggiate numerose auto a colpi di sassi. "per me non si è trattato di 'semplici' ragazzi violenti", afferma Lanzotti, "è stato un vero raid, le macchine sfasciate sono troppe. Credo che sia collegato alle violenze di Chiaia, come ripicca di segmenti della malavita, ma sarà la Magistratura a verificarlo. Ho chiesto però al Comune di far si che si arrivi ai responsabili e alle motivazioni che li hanno spinti".

La terza interrogazione presentata dal consigliere azzurro riguarda i controlli a via Duomo, dove i commercianti lamentano vessazioni da parte della polizia amministrativa per l'esposizione all'esterno dei locali commerciali di totem che, occupando il suolo, impediscono il piazzamento di bancarelle abusive.

Lanzotti conclude dicendo che "i cittadini vanno stimolati a fare meglio dall'amministrazione" e quindi, organizzando e regolamentando la movida, coinvolgendo nuove aree della città, pensando anche all'installazione di apparecchi per la raccolta del vetro e della plastica che rilascino una ricevuta con premilità da spendere poi negli esercizi commerciali e con gli sgravi sulle tasse, la convivenza tra residenti, commercianti e cittadini che vogliono divertirsi potrebbe essere migliore.

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