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Quarto, su WhatsApp gli incubi della Capuozzo: "Mi inseguivano, è colpa di De Robbio"

Agli atti dell'inchiesta a carico, tra gli altri, dell'ex consigliere del M5S, anche messaggi tra il sindaco di Quarto e suo marito: "Poi ti dico come mi ha ricattato De Robbio"

Nuovi dettagli emergono sul caso Quarto, dove il sindaco Rosa Capuozzo è stato espulso dal Movimento 5 Stelle in seguito all'inchiesta - che la vede come parte lesa - che ha coinvolto tra gli altri l'ex pentastellato Giovanni De Robbio.
Si tratta di messaggi WhatsApp contenuti nei nuovi atti depositati dalla Procura di Napoli al Riesame, dove nella giornata di oggi si discuterà la posizione di uno degli indagati.

 "Stanotte ho avuto un incubo. Colpa di De Robbio. Due mi inseguivano, non ho bisogno di Freud": è quanto il sindaco della cittadina flegrea ha inviato al suo vicesindaco Andrea Perotti. Un messaggio che lascia chiaramente intendere l'ansia della Capuozzo a proposito delle presunte pressioni che l'indagato stava esercitando.

La preoccupazione del sindaco di Quarto è chiara anche negli sms che si scambiava con suo marito, Ignazio Baiano, anch'egli indagato ma per un presunto abuso edilizio che De Robbio avrebbe usato per ricattare la Capuozzo. In uno lei gli scrive: "Poi ti dico come mi ha ricattato De Robbio". "De Robbio che vuole a quest’ora?", le chiede lui in un'altra occasione. E la Capuozzo: "Non lo so, sono preoccupata".

Intanto stasera il sindaco di Quarto sarà ascoltata in commissione Antimafia a Roma. Questo mentre la sua maggioranza perde pezzi: altri due consiglieri comunali del M5S si sono ieri dimessi dal loro incarico.

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