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La rivelazione di de Magistris: "I russi volevano comprare il Maschio Angioino e il Castel dell'Ovo"

"Avrei risanato i conti ma avrei abdicato al mio ruolo di valorizzazione anche del patrimonio immobiliare del Comune. Mi venne in mente il film con Toto' che vende la Fontana di Trevi", ha spiegato l'ex pm

Imprenditori russi, essendo venuti a conoscenza dei conti in rosso del comune di Napoli, chiesero al sindaco de Magistris, quanto potesse costare acquisire alcuni dei simboli più rilevanti di Napoli come il Maschio Angioino ed il Castel dell'Ovo.

A raccontarlo al forum dell'Ansa, il sindaco partenopeo: "Nei primi tempi del mio mandato, nei momenti di forte crisi per aver ereditato una situazione pesantissima dal punto di vista finanziario, si fecero avanti operatori russi e mi proposero l'acquisto di alcuni monumenti simbolo della mia citta'. Certo, avrei risanato i conti ma avrei abdicato al mio ruolo di valorizzazione anche del patrimonio immobiliare del Comune e sarei passato alla storia con il marchio di chi ha venduto i pezzi migliori di Napoli. Mi venne in mente il film con Toto' che vende la Fontana di Trevi. Mi venne da ridere e li ho cortesemente accompagnati alla porta", ha affermato de magistris.

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