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Comune, manca il numero legale e l’opposizione insorge

La mancanza del numero legale, dovuta all’assenza di alcuni consiglieri della maggioranza, quando si doveva approvare il bilancio ha sollevato le reazioni dell’opposizione che dall’Unione di Centro, al Pdl, fino all’Idv insorgono contro la giunta

La mancanza del numero legale in Consiglio Comunale ha sollevato un polverone nell’opposizione che attacca il sindaco e la giunta.
I Consiglieri dell'Unione di Centro Federico Alvino, Roberto De Masi e Rosario Giudice dichiarano in proposito: "Siamo ormai di fronte ad un commissariamento del consiglio comunale da parte della Giunta. Dopo l'ennesima brutta figura della 'Pseudo Maggioranza' sempre più simile ad 'Un'Armata Brancaleone, per la prima volta, stando a quando dichiarato dal Sindaco Iervolino, si ricorrerà ai poteri sostitutivi per approvare la manovra di assestamento."

I Consiglieri puntano il dito sulle questioni fondamentali su cui la giunta si è arenata: "Il consiglio comunale viene così ad essere espropriato delle sue funzioni anche in materie fondamentali come quelle finanziarie e di Bilancio. Si tratta di una visione delle Istituzioni che contrastiamo con la massima fermezza. Se non ci sono i numeri per governare bisogna prenderne atto e non invece farne un alibi per consentire alla Giunta di deliberare senza controlli".
Quindi i Consiglieri dell'Unione di Centro pensano a una riunione che veda insieme tutte le forze dell’opposizione:"A questo punto promuoveremo un incontro con tutti i gruppi dell'opposizione per valutare la situazione ed assumere tutte quelle iniziative necessarie a tutela del ruolo del Consiglio Comunale negli interessi della Città."

Anche La Mura, il capogruppo comunale del Pdl, in una nota esprime il suo punto di vista sulla questione: "La mancanza del numero legale in Consiglio comunale è un fenomeno che si ripete puntualmente e che dimostra come la maggioranza sia alla frutta per problemi strutturali che hanno anche risvolti di carattere personale oltre che politico".
"Le permanenti fibrillazioni che fanno da sfondo ad un centrosinistra non più all'altezza delle esigenze e delle aspettative della città di Napoli sono la prova più evidente che la crisi è insuperabile” aggiunge La Mura.

Il presidente del gruppo Italia dei Valori Francesco Moxedano in una nota ha affermato: "E' ora di dire basta a questo scempio del Consiglio Comunale di Napoli e a questa maggioranza che sostiene la giunta Iervolino. Due sedute consiliari programmate per discutere dell'assestamento di bilancio: entrambi deserte per mancanza di numero legale dovuto all'assenza di alcuni Consiglieri della maggioranza; gli stessi che a più riprese stanno chiedendo, anzi costringendo, il Sindaco al rimpasto per l'inserimento in Giunta di Consiglieri Comunali al posto degli assessori esterni".

Infine, senza troppi preamboli, Moxedano indica la strada dello sciogliemento del Consiglio Comunale: "Il Sindaco deve dare una risposta e sono convinto che sta meditando sul modo di come liberarsi da questi atteggiamenti irresponsabili", aggiunge Moxedano ritenendo che "la strada maestra è lo scioglimento del Consiglio Comunale per dare la parola ai napoletani per una nuova classe politica rinnovata e degna della terza città d'Italia”.
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