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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

De Magistris, stipendio pignorato: “Non hanno mai perdonato il mio coraggio da pm”

Bloccato un quinto delle spettanze da sindaco. Per l'abuso d'ufficio relativo all'inchiesta “Why not” l'ex magistrato dovrà risarcire di 20mila euro Clemente Mastella

Prima la pronuncia della Corte di Cassazione riguardante la giurisdizione sulla legge Severino, ora il pignoramento dello stipendio. Doppia tegola per Luigi de Magistris, che aveva già commentato la novità giuridica spiegando di essere fermamente intenzionato ad “andare avanti”.

“Non mi hanno mai perdonato di aver avuto il coraggio, da magistrato, di contrastare il sistema – è la difesa del sindaco di Napoli – il cancro tra corruzione, mafia e massonerie deviate che influenzano il nostro Paese fino al punto di arrivare al pignoramento di un quinto dello stipendio da sindaco”.

Il pignoramento è relativo alla condanna in primo grado per l’inchiesta “Why not”, proprio quell'abuso di ufficio a monte dell'applicazione nei suoi riguardi della legge Severino. Luigi de Magistris è stato condannato al risarcire Clemente Mastella di 20mila euro.

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