Sapevano di essere diversi, ma si sono scoperti vicini. Luigi de Magistris e Giuseppe Sala si sono incontrati a San Domenico Maggiore e hanno sancito l'asse Napoli-Milano. Una porta aperta dopo i buu razzisti a Koulibaly a San Siro e attraversata nelle settimane successive. Lotta alle autonomia regionali differenziate, come quelle proposte da Lombardia e Veneto: "Dialoghiamo per costruire un'Italia unità nelle differenze e nelle particolarità, senza mortificare nessun territorio - spiega il sindaco di Napoli - Queste due città rappresentano un motore forte dell'Italia: la proiezione europea di Milano e la vocazione culturale di Napoli". 

Sulla stessa lughezza d'onda Sala: "Con De Magistris condividiamo che il popolo va ascoltato, ma a differenza di ciò che fa il populismo chi governa deve avere anche il coraggio di prendere decisioni diverse".