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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Napoli "capitale dei Diritti Umani" dal 9 al 14 novembre

Presentata a Palazzo San Giacomo l'VIII edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani. De Magistris: "Napoli ha nel sangue la contaminazione fra popoli". Erri De Luca: "Giusto che questa manifestazione si tenga in una città storicamente aperta"

E' stata presentata questa mattina, presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, l'VIII edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani, che si terrà a Napoli dal 9 al 14 novembre. L'evento, che coinvolgerà vari luoghi e zone della città, sarà ad ingresso gratuito e offrirà spunti di riflessione sui diritti fondamentali dell'individuo, anche grazie agli ospiti d'eccezione che si alterneranno nel corso della sei giorni della manifestazione.

Grande attesa per l'appuntamento del 12 novembre, quando all'Accademia di Belle Arti sarà proiettato, per la prima volta in Italia, “La Huella del dr. Guevara" di Jorge Denti, che racconterà gli anni della gioventù di Ernesto Guevara. L'inaugurazione è invece fissata per le 19 di lunedì 9 novembre allo Slash Art Music in via Bellini.

Presentazione Festival del Cinema dei Diritti Umani © M.Parisi/NapoliToday

Alla presentazione ufficiale del Festival al Comune di Napoli ha partecipato anche lo scrittore Erri De Luca: "Il cinema da sempre si è occupato dei diritti umani, sin dai tempi di Rossellini. Sono tante le storie raccontate di calpestati che non smettono mai di rialzarsi. Il fatto che una manifestazione del genere si svolga a Napoli, terra che ha accolto chiunque, è cosa buona e giusta. Qui una persona di colore non si accorge di esserlo, perchè non c'è nessuno che glielo fa notare. Napoli è una città storicamente aperta. Gli unici ad essere respinti sono stati i tedeschi durante le Quattro Giornate".

"E' molto importante dare sostegno a questa manifestazione, che è un festival politico - ha spiegato il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris nel corso della presentazione - . I diritti spesso possono avere una funzione rivoluzionaria. Altri alzano mura di respingimento, mentre noi proviamo ad invertire questa tendenza. Parole come clandestino sono bruttissime. Tutti gli esseri umani sono uguali e tutti devono avere gli stessi diritti. Napoli, trovandosi nel cuore del Mediterraneo, ha nel sangue la contaminazione. Alcuni atti non hanno solamente valore simbolico. Questa città cerca ogni giorno un punto di equilibrio tra l'anarchia e la sete di giustizia. Napoli è effettivamente unica e sta facendo tanto in termini di cultura. E' tornata protagonista a livello internazionale su temi delicati, come quelli delle libertà e diritti civili, ed è per questo che fa parlare molto di sè".

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