Renzi sugli "impresentabili" di De Luca: "Alcuni non li voterei neanche se costretto"
Affondo del presidente del consiglio sulle liste civetta che accompagnano il candidato Pd alle Regionali in Campania. E poi l'eventualità che De Luca possa decadere per la Severino subito dopo le elezioni: "Una contraddizione innegabile"
I cosiddetti “impresentabili”, nelle liste di candidati alle elezioni Regionali, ci sono. Lo ammette anche il presidente del consiglio Matteo Renzi, che è netto: “Alcuni candidati mi imbarazzano eccome, però dico che le liste Pd sono pulite. Noi siamo intervenuti in modo molto forte”. Poi però l'affondo: “Su alcune liste collegate al Presidente si può discutere, ci sono candidati che non voterei neanche se costretto”.
Renzi, con De Luca, non è morbido. Del resto non è mai stato il suo uomo in regione. Fa persino un riferimento all'eventualità possa decadere, sebbene vincitore, in base alla legge Severino. “Una contraddizione che nessuno può negare – spiega – ma quando gli si è consentito di partecipare alle primarie si è preso atto che la norma è stata disapplicata a Salerno ma soprattutto a Napoli”.
Per Matteo Renzi, insomma, è un problema “ma superabile”. A monte di tutto, le primarie. Un sistema non perfetto, ma sul quale precisa: “Hanno dei limiti, sono aperto alle soluzioni. Dobbiamo trovare un modo di fare le primarie ma magari non per tutte le cariche. Ma se lei mi dice che al posto delle primarie ci sono i caminetti, allora non sono d'accordo”.
