Berlusconi a Napoli: "Campania regione virtuosa grazie a Caldoro"
L'ex Presidente del Consiglio è sbarcato in città per sostenere il candidato del centro-destra alle Regionali. "Sono sicuro della vittoria di Stefano. I campani sono intelligenti", le parole del leader di Forza Italia
Silvio Berlusconi è giunto a Napoli questa mattina per una serie di appuntamenti elettorali a sostegno della candidatura di Stefano Caldoro alla presidenza della Regione Campania.
L'ex Premier ha incontrato i giornalisti all'Hotel Vesuvio per una conferenza stampa, insieme al Governatore uscente e alla capolista Alessandra Mussolini. Tanti i temi toccati, con particolare attenzione, come ovvio, alla campagna per le Elezioni Regionali.
"Conosco Stefano Caldoro da anni - l'esordio del leader di Forza Italia - e la prima cosa che ci tengo a sottolineare di lui è che si tratta di un galantuomo. Da quando ha preso il timone della Regione, la Campania è diventata virtuosa. Ci sono dati inequivocabili di come la situazione sia migliorata in maniera sostanziale, basta guardare i conti della sanità e i numeri sulle nuove assunzioni. La sua Giunta, inoltre, ha dimostrato una grande capacità di utilizzo dei fondi europei. Non possiamo, poi, dimenticare quanto sia aumentata la raccolta differenziata in Campania in questi ultimi anni. Io, dunque, ho l'assoluta certezza della vittoria di Caldoro. Ho troppa fiducia nell'intelligenza dei campani per poter pensare il contrario".
Inevitabile un passaggio sull'avversario De Luca e sulla Legge Severino: "Non sono solito parlare dei candidati degli altri schieramenti - spiega Berlusconi - . Posso solo dire che non conosco De Luca, quindi non ho giudizi da dare su di lui. La Legge Severino ha aspetti buoni e meno buoni, ma non può essere applicata in maniera retroattiva come avvenuto nel mio caso".
Dai cronisti presenti arrivano domande anche su Cosentino e De Mita: "A Cosentino auguro che questo suo calvario possa concludersi quanto prima. Come politico lo stimavo e lo stimo tutt'ora. Per il resto non ho elementi per giudicarlo. De Mita ha fatto una scelta politica coerente con la sua vita. E' stato sempre il leader della 'parte sinistra' interna alla Democrazia Cristiana".
