Elezioni comunali, ecco tutte le spese. Il Pdl in testa con 650mila euro

Mai fermarsi, soprattutto in campagna elettorale. E se questa viene fatta bene, beh, le possibilità di vincere aumentano. Forse. Lo sa bene Gianni Lettieri. Basta buttare un occhio - ci ricorda LaRepubblicaNapoli.it - al dato ufficiale del preventivo di spesa depositato nei giorni scorsi dalle varie liste presso il Comune, come da obbligo di legge.

E allora calcolatrice alla mano: per il leader del centrodestra, trenta giorni di impegno per la sua lista personale, “Liberi per Lettieri”, costano 273.500 euro. Diciamo pure il doppio del secondo in classifica ovvero il Pd. Per loro 177 mila euro, qualcosa in più dei 156 mila del Pdl. Lettieri punta su 100 mila euro per i manifesti, altri 50 mila sugli stampati e ancora 50 mila di spese generali. Il Pd invece spende di più sulla presentazione di candidati e programmi e sugli annunci di dibattiti e conferenze arrivando anche a 60 mila euro.

Cosa dire poi per l'affitto dei locali per manifestazioni? Pd sborsa 20 mila euro, Lettieri 10 mila. Per de Magistris si parla di 117.300 euro, mentre l'intero blocco di Morcone non raggiunge la cifra messa in campo dai “Liberi”.

Dalle parti di Morcone, Sel è ferma a 30 mila. Se lo schieramento di Morcone supera i 200 mila, l’area di Raimondo Pasquino la sfiora. E Mastella? Due liste per lui, 30.500 ognuna.

Il succo del discorso è: Morcone-de Magistris-Pasquino non superano tutti e tre a braccetto i 600 mila euro, mentre il solo centrodestra di Lettieri è sui 650 mila. Un vero spreco di fronte ad altre scelte come quella del MoVimento Cinque Stelle di Roberto Fico: 5000 euro posson bastare. Mentre la “Napoli non si piega” di Giuseppe Marziale stanzia 3000 euro e i comunisti del Pcl affidano al loro Ciro Formisano un borsellino ancora più magro. Meditate gente, meditate. E magari risparmiate.

Elezioni Comunali 2011: tutti i candidati al Consiglio Comunale