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Elezioni comunali 2011

Orlando: "Sì a una ricerca comune con gli altri partiti”. L'intervista

Il commissario della Federazione napoletana del PD impegnato a dipanare la matassa partenopea. Sul rifiuto di Cantone: "Per adesso bisogna rispettare questa riflessione"

La patata bollente del post-primarie è nelle sue mani. Il commissario della Federazione napoletana del PD è l’On.le Andrea Orlando, presidente del dipartimento giustizia del Partito. Spezzino, classe ’69; è lui che Bersani ha scelto per cercare di dipanare la “matassa partenopea”, un lavoro certosino. Una mediazione nel difficile tentativo di ricucire lo strappo tra Cozzolino e Ranieri determinatosi a seguito delle primarie. A margine dell’incontro organizzato alla Stazione Marittima con Raffaele Cantone individua le priorità: “Una ricerca comune con gli altri partiti, ma senza pregiudizi”. E ancora: “Bisognerà capire se ci sono i margini..ma ci vuole una coalizione solida e determinata”. Sul magistrato:“Una risorsa per la città”, ma si concede anche qualche battuta su Berlusconi: “Di sicuro non ha il problema delle primarie…”

Onorevole Orlando, allora Cantone è orientato verso il rifiuto, continuerete a fare pressing su di lui?

A prescindere da tutto penso che Raffaele Cantone sia una risorsa per questa città, anche per il calore con il quale è accolto. A lui il centro sinistra deve guardare, e valorizzare in qualche modo. Continueremo ad interloquire con lui per capire se si è in grado di superare le difficoltà in cui si è venuto a trovare il centro sinistra. Non si tratta di fare pressing, si tratta di ragionare, di riflettere seriamente.

Una data massima è stata fissata?

Si era detto entro fine mese, ma sembra difficile… Vede, non si tratta di un giorno in più o un giorno in meno. Per giunta Febbraio è un mese particolarmente corto. Abbiamo individuato l’esigenza di una ricerca comune.

Quindi la ricerca potrebbe orientarsi anche su De Magistris?

La ricerca comune non ha un esito predefinito. La cosa importante è un’altra.

Quale?

Noi abbiamo chiesto alle altre forze politiche, sia a quelle che hanno partecipato alle primarie ma anche a quelle che non hanno partecipato, che il tavolo, la discussione, non parta da pregiudizi o da diktat. Da parte nostra abbiamo dato la disponibilità a non indicare un esponente di partito, ci auguriamo che anche le altre forze politiche si regolino in questi modo.

Il compito sembra arduo...

Il problema è trovare una soluzione che metta insieme una coalizione solida. Le condizioni per poterlo fare però ci sono tutte.

Come muoversi adesso? Considera quello di Cantone un ‘no’ definitivo?

Per adesso bisogna rispettare questa riflessione. Si dovrà capire se ci sono i margini per ‘aiutare’ l’evoluzione di questa riflessione, ma con rispetto e delicatezza. Come convincere Cantone ad accettare? Non penso esista un punto specifico su cui bisogna puntare. Se avessi la soluzione non la renderei pubblica.

Intanto Berlusconi sembrerebbe orientato a candidare il Ministro per le pari opportunità Mara Carfagna...

Beh, intanto Berlusconi non ha il problema delle primarie… Battute a parte, io credo che il centrodestra dovrebbe sforzarsi di trovare una personalità che abbia un rapporto solido con la città, e ci auguriamo che lo faccia. Se la sfida è fondata su personalità che hanno un radicamento con questo territorio, essa può servire alla città; se viceversa diventa una passerella mediatica, credo non aiuti ad andare in questa direzione. Con tutto il rispetto per il Ministro Carfagna.

Quindi Cozzolino potrebbe ‘tornare in campo’?

Arrivederci, grazie…

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