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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2011

'Pulci e politica': continua il dibattito nel Pd su Bassolino e candidati

Dario Franceschini ribidisce il suo 'no' alla candidatura di Bassolino a sindaco di Napoli, lui risponde lapidario: "Pur' 'e pulice tenono 'a tosse" e, intanto, le elezioni comunali napoletane entrano nello scontro tra i candidati alla segreteria del Pd

"Pur' 'e pulice tenono 'a tosse". Questa, l'unica frase che compare nel blog personale di Antonio Bassolino, sotto il titolo “Pulci e politica”. Le pulci, nella storica frase dialettale, sono le persone che parlano a sproposito e in questo caso sono quelle del no del segretario del Partito democratico, Dario Franceschini, alla candidatura a sindaco di Bassolino.

  Pur' 'e pulice tenono 'a tosse  
Infatti, Bassolino non fa nomi e non aggiunge altro, ma negli ambienti politici campani la frase è considerata una replica al segretario del Pd, Dario Franceschini, che ha criticato il presidente della Regione nella sua visita di due giorni fa a Napoli.

Secca e lapidaria la risposta di Bassolino, così come Franceschini che non usa mezzi termini per mantenere il suo netto «no» alla ricandidatura di Bassolino: “Il rinnovamento, con l’entusiasmo dei 'rinnovati', sinceramente non l’ho mai visto”. Solleticato dalle domande del giornalista Michele Serra alla Festa del Partito democratico di Piacenza, il leader del Pd ha ribadito che, qualora dovesse essere riconfermato alla segreteria, “proporrà un altro nome”. Attacca Franceschini: “Sette anni sindaco, nove anni alla guida della Regione e abbiamo visto che qualche problema c’è stato. Dobbiamo finirla di dire mezze parole, parlare in politichese: dobbiamo essere in grado di dire dei 'sì' e dei 'no' con coerenza. Anche se la mia, su Bassolino, è solo un’opinione”.

  Il rinnovamento, con l’entusiasmo dei 'rinnovati', non l’ho mai visto  
La candidatura per le elezioni comunali del 2011, rientrano anche nel terreno dello scontro tra i candidati alla segreteria del Pd che, impegnati nel tour elettorale per le primarie di ottobre, lasciano scontri e polemiche.

E sulle comunali napoletane tornano a “beccarsi” Franceschini e lo sfidante Bersani che ha auspicato rinnovamento, ma ha detto di non potersi pronunciare con un sì o con un no sulla sorte del governatore. Anche la sua risposta, come quella a lui rivolta da Bassolino, non ha destinatario, ma il riferimento all'ex ministro è chiaro: va bandita "ogni ipocrisia", dice Franceschini.

E aggiunge: "E' ora di chiamare le cose con il loro nome e di dire dei sì e dei no: perché la gente da noi vuole chiarezza e non mezze parole". Tra i due candidati è scontro anche su un'altra questione 'locale', quella della candidatura alla segreteria regionale ligure, per la mozione Franceschini, di Sergio Cofferati. Bersani si è detto contrario al cumulo delle cariche, suscitando l'indignazione dell'eurodeputato. Ma oggi precisa di non aver voluto "fare nessuna polemica" e anzi ha detto di non gradire "l'aggressività" di Cofferati. A difesa dell'ex sindaco di Bologna, ma anche di Debora Serracchiani (anche lei candidata alla segreteria regionale ed eurodeputata) interviene allora Franceschini, che taglia corto: "Dobbiamo finirla con questa polemica strumentale".

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