Arrivato in città, il leader dell'Idv Antonio Di Pietro ha parlato delle prossime elezioni comunali: “Non ci sono gli elementi per dire che andiamo da soli, ma neanche che andiamo in compagnia". Di Pietro ha spiegato infatti che la decisione del partito scatterà in relazione alle persone che saranno scelte e ai programmi che saranno presentati.

L'obiettivo "di creare una coalizione per vincere" ma "prima di sposarci vogliamo capire quali sono i patti. L'obiettivo è di mandare un messaggio di alternativa al modello Berlusconiano di governo fatto di truffa mediatica che fa credere che i problemi siano risolti - ha detto Di Pietro a margine di una visita alla discarica di Chiaiano - sia chiaro, il centrosinistra non è che sia stato molto differente per quanto riguarda le illusioni date ai cittadini".

"Non solo aspettiamo le primarie – ha sottolineato Di Pietro - ma aspettiamo anche di sentire dal candidato cosa proporrà in termini di programma e di credibilità perché siamo stanchi di vedere facce che cambiano partiti ma non che cambiano persone". In merito agli ventuali candidati dell'Idv per le comunali, Di Pietro non si è sbilanciato.

E sull’ipotesi del magistrato Raffaele Cantone come probabile candidato sindaco, ha fatto sapere: "Quando si fa il nome di un candidato da parte di un leader di partito, si deve avere la certezza che sia quello il candidato, altrimenti lo si brucia soltanto. Torno a ripetere che non basta il nome di una persona perché si può mettere pure il Padreterno se poi sotto ci sono tanti Lucifero dobbiamo capire quale è il programma e quale è la squadra. Perché se si mette una bella faccia davanti e dietro si fanno gli affari sporchi non ci saremo".