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Politica

Elezioni a luglio: tutti compatti con De Luca

Zaia lancia la data del 12 luglio, Toti propone seconda o terza settimana di luglio in commissione. Stop al listone dall'opposizione in Campania

Prende sempre più corpo la possibilità che si voti a luglio per le elezioni regionali. Sono diversi gli indizi che danno questa possibilità come sempre più probabile. Nella cordata di De Luca si sono fatti sentire sia il governatore del Veneto, Luca Zaia che quello della Liguria, Giovanni Toti. Zaia ha addirittura avanzato l'idea per una possibile data. Secondo il leghista il 12 luglio potrebbe essere la data migliore per le consultazioni.

Le parole di Zaia

"Sono convinto che il 12 luglio sia la data più utile per un election day". Ci sono sei Regioni da eleggere. A differenza dei Comuni, hanno l'incombenza dei bilanci, della salute. Dal governo ci sono segnali incoraggianti in questi termini, credo che sia assolutamente una data affrontabile. Credo che il governo punterà a una finestra, nulla vieta che il Governo o il relatore presenti un subemendamento alla legge", ha concluso. Questo - ha proseguito Zaia - è un ragionamento che stiamo facendo. Siamo anche convinti di un fatto, che potrebbe essere l'occasione, e ho visto che il ministro Boccia ha fatto un'apertura in questo senso, di dare competenze in maniera differenziata".

Toti dinanzi alla commissione Affari regionali

Gli ha fatto eco il collega della Liguria, Toti che è comparso dinanzi alla commissione Affari costituzionali della Camera in rappresentanza del gruppo di governatori che vogliono il voto a luglio. “Lo stato di emergenza sanitaria non è incompatibile con il diritto costituzionale dei cittadini di esprimere il voto in estate. Nel particolare la preferenza dei governatori sarebbe nella seconda o nella terza settimana di luglio. Entro giugno è prevista la riapertura dell'intero Paese, per questo, come regioni che vanno al voto, chiediamo al Governo di aprire la finestra elettorale nei mesi di luglio e agosto. Questa è un'opportunità, che se il quadro epidemiologico lo consentirà permetterà ai cittadini di esprimere il loro voto e di evitare un imprudente rinvio delle elezioni in autunno che, a seconda della situazione emergenziale, potrebbe condurre a un ulteriore prolungamento della legislatura in corso”.

Stop ai listini bloccati e app per il voto da casa

Intanto dal governo sono arrivati segnali incoraggianti per i sostenitori dell'ipotesi voto in estate. Uno di questi è l'ipotesi, allo studio della task force governativa, di creare un'applicazione che permetta il voto da casa in modo da evitare assembramenti ai seggi e permettere di esprimere le proprie preferenze anche a coloro che sarebbero ancora in quarantena a causa del Coronavirus. Secondo una prima ipotesi, basterebbe dotarsi dello Spid per accedere al voto. Per quanto riguarda la campagna elettorale, nelle ultime ore in Campania era circolata l'idea di un listone per coalizione con posti bloccati e senza differenziazioni tra collegi provinciali. Un'ipotesi che ha incontrato la forte opposizione da parte di diversi consiglieri regionali uscenti che ha fatto saltare anche l'ipotesi di semplici liste bloccate per partito. In caso di voto, anche dall'opposizione, non si vuole rinunciare in nessun modo alle preferenze.

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