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Rischio dissesto, de Magistris: "È un attacco alla città"

Dopo la decisione della Corte dei Conti il sindaco annuncia una mobilitazione. "Qualcuno forse ha pensato così di darci la spallata finale, ci vuole far pagare perché abbiamo rotto il sistema"

"Un attacco alla città che rischia di minare gli equilibri istituzionali del Paese". Così oggi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a proposito della decisione della Corte dei Conti che ieri ha bocciato il ricorso a proposito del piano di riequilibrio finanziario del Comune di Napoli.

"Ora - spiega ancora il primo cittadino - parte la grande mobilitazione politica e metteremo in campo ogni azione istituzionale, amministrativa e giuridica per contrastare questa enorme ingiustizia".

Il commento a caldo: "Aspettiamo le motivazioni della decisione"

"Non ci si rende conto che per un cavillo formale - va avanti il sindaco di Napoli - si mettono a rischio le politiche sociali della città, la qualità dei servizi, la necessità di garantire diritti ai cittadini. Non solo dobbiamo pagare un debito che non ci appartiene, ma dobbiamo pagare anche la sanzione". Il riferimento è alla scure del Cr8, consorzio che si occupò della ricostruzione del post terremoto dell'Irpinia, con cui Palazzo San Giacomo ha un debito di 82 milioni frutto di decenni di contenzioso.

"Qualcuno forse - ha concluso de Magistris - ha pensato così di darci la spallata finale. Forse qualcuno ci vuole far pagare perché abbiamo rotto il sistema, per la nostra trasparenza e perché siamo arrivati troppo in alto senza soldi e superando numerosi ostacoli".

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