Contro nuove discariche a Chiaiano e Giugliano, SEL: "Risoluzione in Commissione Ambiente"
Fanelli: "Impegna il governo ad attivarsi per interrompere i tavoli relativi alla conferenza dei servizi per l'apertura di nuovi invasi e a porre le basi affinché i cittadini e le associazioni siano protagonisti dei progetti di riqualificazione e bonifica"
In occasione della giornata della memoria e dell’impegno, si è svolta una conferenza stampa organizzata dalla federazione provinciale di Sinistra Ecologia Libertà presso la caffetteria Intramoenia a Piazza Bellini a cui hanno partecipato anche rappresentanti di Rete Commons.
I parlamentari Arturo Scotto e Peppe De Cristofaro, hanno annunciato che verrà presentata oggi, lunedì 24 marzo, una risoluzione alla commissione ambiente della Camera e del Senato (quel documento consegnato al congresso cittadino di SEL Marano) per opporsi ai nuovi progetti su discariche a Chiaiano e Giugliano.
"Tale risoluzione - spiega Stefania Fanelli del coordinamento provinciale federazione SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ NAPOLI - impegna il governo ad avviare politiche differenti sul ciclo dei rifiuti ma soprattutto impegna il governo ad attivarsi per interrompere i tavoli relativi alla conferenza dei servizi per l'apertura di nuovi invasi. Impegna il governo a porre le basi affinché i cittadini e le associazioni siano protagonisti dei progetti di riqualificazione e bonifica. Il senatore Peppe De Cristofaro organizzerà un sopralluogo della commissione nazionale antimafia a Chiaiano e Giugliano. Abbiamo annunciato l'adesione alla manifestazione del 29 marzo, nonché l'impegno a proseguire la battaglia sulla legge RIFIUTI ZERO, ha sottolineato Dino Di Palma. Il segretario provinciale, Carlo Giordano ha inoltre annunciato che nelle prossime settimane sarà calendarizzato un sopralluogo con i ns parlamentari all'inceneritore di Acerra, troppi dati risultano ancora .
Abbiamo ribadito che ci saremo nelle piazze ed in Parlamento a sostenere questa nuova mobilitazione poiché come ricordava Lucio Magri in una delle sue ultime interviste si possono fare tutte le manifestazioni possibili ma se non si sedimentano queste mobilitazioni , se non vi è un partito capace di raccogliere queste esperienze questo patrimonio civile e politico va disperso.
Lanciamo una appello affinché la grande manifestazione del 29 marzo sia la più partecipata possibile"
