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De Magistris lancia la sfida nazionale: "Quanto fatto a Napoli si può fare ovunque"

Al Teatro Italia di Roma l'evento #oltreledisuguaglianze organizzato dal sindaco partenopeo: "Oggi un pilastro importante per costruire una grande coalizione che combatta l'onda nera razzista"

E’ iniziato dal Teatro Italia di Roma il viaggio di Luigi de Magistris per costruire un nuovo fronte democratico nazionale. Il Sindaco di Napoli si è ritrovato nella Capitale per l’evento dal titolo #oltreledisuguaglianze, organizzato dal suo movimento demA, con rappresentanti di reti civiche e associazioni, movimenti, provenienti da ogni parte d'Italia e anche dal resto d'Europa. 

Ad aprire la lunga giornata, dopo l’introduzione del giornalista e scrittore Giacomo Russo Spena, è stato il discorso del segretario nazionale di demA, Enrico Panini, vicesindaco di Napoli. A seguire numerosi gli interventi sul palco, tra cui quelli di Giulia Rodano della Casa internazionale delle donne, Giovanna Cavallo di Baobab, il centro culturale recentemente sgomberato a Roma, Paolo Cacciari, responsabile nazionale del dipartimento beni comuni di demA, Marcello Belotti del movimento Barcelona en comu della sindaca Ada Colau, il noto costituzionalista Paolo Maddalena, Fatou Diako dell’Hamref, Cecilia Strada, figlia di Gino, di Emergency, Jesus Santos e Alejandro Merlo di Podemos. 

Proprio un video messaggio del segretario di Podemos Pablo Iglesias dalla Spagna, ha preceduto poi l’intervento finale di Luigi de Magistris.

"E’ un giorno importante, sentito e fortemente voluto. Siamo qui per iniziare tutti insieme un altro viaggio - ha esordito il primo cittadino partenopeo - . Ci ho riflettuto molto prima di lanciare quest'appello. Siamo persone che guardano con paura questo vento nero che soffia. A me non è mai piaciuto restare a guardare. Sono sempre stato convinto che mettendosi in gioco il destino si può cambiare. Napoli è una città complessa, con i suoi tanti problemi, ma allo stesso tempo entusiasmante. Nel 2011 la città era depressa, incupita, si parlava solo di spazzatura. In questi 7 anni e mezzo, senza soldi e con tante ostilità, abbiamo tolto la pentola a pressione e fatto uscire l’energia vulcanica del nostro popolo. In questi anni a Napoli il potere che sta determinando il cambiamento è il popolo, lo stesso che sconfiggerà il Governo più a destra degli ultimi anni in Italia".

"Questa è una storia che si deve accompagnare a persone credibili - ha proseguito de Magistris - . Non c’è spazio per la gente che tradisce il popolo. Io ho fatto tanti errori, ma non ho mai tradito il popolo. Onestà, autonomia, coraggio, libertà, amore e follia. Questo è il segreto della nostra esperienza napoletana. Noi non siamo in vendita. A Napoli abbiamo provato ad attuare la Costituzione dal basso. A Napoli stanno provando a tagliarci i viveri ed è per questo che abbiamo deciso di passare dalla resistenza al contrattacco. Noi possiamo dimostrare che quello che è stato fatto in una città povera e senza soldi, lo si può fare ovunque. Pensiamo solo alla questione dell’acqua pubblica: dopo 8 anni siamo l’unica città ad aver messo in atto il volere del popolo. I rifiuti dalle strade li abbiamo tolti perché abbiamo interrotto il filone con la criminalità organizzata, internalizzando il servizio di raccolta. E il Ministro dell’insicurezza nazionale ci viene anche a parlare degli inceneritori: fatteli a casa tua, che non capisci nulla".

"Oggi ho avuto una grande iniezione di fiducia. Da domani dobbiamo lavorare per trovare un metodo, un nome, un simbolo, per costruire una grande coalizione civica che combatta l’onda nera dei razzisti e dei fascisti. A Napoli con le Quattro Giornate siamo stati la prima città d’Italia a liberarsi dalle forze nazi-fasciste. Noi vogliamo lanciare un progetto politico per vincere. Oggi si è costruito un pilastro importante. Ora servono le fondamenta della casa. Io sono da sempre un uomo di sinistra e bisogna tornare ad essere orgogliosi di essere di sinistra. Ma la Costituzione non è di sinistra, ma del popolo. Dobbiamo fare presto perchè il Movimento 5 Stelle si è preso la responsabilità di far diventare maggioritario l'uomo più a destra della politica italiana. I primi provvedimenti di questo Governo vanno ad inserirsi in una scia nera. I 5 Stelle sono diventati lo sgabello politico di un personaggio come Salvini, che ora ci ritroviamo addirittura come Ministro dell'Interno. Quello che sto facendo non toglierà neanche un secondo alla mia attività da sindaco. Anzi, ciò che stiamo per costruire, rafforzerà la nostra esperienza. Non so dove arriveremo, ma sono convinto che costruiremo una grande alternativa capace di far convergere più storie e realizzare la giustizia e l'uguaglianza, dare energia agli oppressi e toglierla agli oppressori", ha concluso il Sindaco di Napoli. 

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