rotate-mobile
Politica

De Magistris: "Chiudere i monumenti non significa preservarli"

Il sindaco di Napoli chiede al governo fondi per tenere aperti i monumenti. E sulla polemica riguardante piazza del Plebiscito è ottimista: "Basterà lavorare tutti nella stessa direzione"

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, chiede al governo di intervenire con investimenti da destinare ai beni culturali, con l'obiettivo di "tenere aperti i monumenti". "Chiuderli non significa preservarli - dice de Magistris - dobbiamo farli conoscere da tutti in modo tale che li amino". Il sindaco partenopeo sottolinea che i riferimenti del ministro per i Beni culturali Massimo Bray, all'articolo 9 della Costituzione (sulla tutela dei monumenti), esprimono il suo stesso punto di vista.

"Il ministro dice una cosa che condivido - afferma de Magistris - il Paese deve tutelare i suoi beni culturali e noi vogliamo farlo tenendoli aperti e illuminandoli come piazza del Plebiscito". In questo "c'è qualcuno che ha una visone più formalistico-burocratico rigida su tutela e conservazione, ma Napoli vuole far conoscere e aprire i suoi monumenti". Il sindaco poi interviene direttamente sulle polemiche che nei giorni scorsi hanno riguardato piazza del Plebiscito, sottolineando che queste possono essere superate "lavorando nella stessa direzione" e "interpretando le norme in modo costituzionalmente orientato, equilibrato, di buon senso". Si tratta semplicemente, conclude, di "una questione di volontà umana".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

De Magistris: "Chiudere i monumenti non significa preservarli"

NapoliToday è in caricamento