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Migranti, de Magistris: “Roma e l'Europa non ci lascino soli”

Il sindaco è intervenuto a margine di un convegno sulla questione immigrazione a Lampedusa. Con un attacco al governo: "Una parte importante d'Italia, sicuramente Napoli, non è complice di fronte a crimini contro l'umanità"

Non possiamo essere lasciati soli dall'Europa, ma Roma si deve fare carico di una emergenza che è diventata ordinarietà”. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine del convegno "Lampedusa e il Mediterraneo, la vie della bellezza e dell'accoglienza".
L'iniziativa, organizzata con il patrocinio di Ordine dei giornalisti nazionale e regionale, Fnsi e Assostampa Siciliana, è stata di scena nell'ambito del Premio giornalistico internazionale 'Cristiana Matano'.

“C'è anche da dire – ha sottolineato ancora il primo cittadino partenopeo – che una parte importante d'Italia, sicuramente Napoli, non è complice di fronte a crimini contro l'umanità, con un Paese che vuol andare alla rovescia sostenendo che chi salva vite umane deve essere arrestato, e chi lascia per giorni persone a 50 gradi in balia del mare e in balia dello Stato è il depositario della legalità formale".

"Noi siamo per i diritti, per la giustizia, per l'umanità – ha aggiunto ancora il sindaco – e perché il mar Mediterraneo torni a essere un mare di incontro tra popoli, di culture, religioni, razze e non un mare di sangue e di morte".

"Stiamo costruendo una flotta"

"Il porto di Napoli è aperto, l'ho detto alla Sea Watch a suo tempo lo ripeto ora". "Stiamo costruendo - ha concluso Luigi de Magistris - una piccola flotta, velieri, gommoni, barche perché siamo disposti ad andare a soccorrere. Voglio vedere se si fa un maxiprocesso, abbiamo anche l'aula bunker...un de Magistris+700. Da magistrato a sindaco sono 120 i procedimenti a mio carico. Perché sono un mariolo? No, perché davo la caccia ai mariuoli...".

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