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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

"Da Manfredi lezioni di politica ridicole": è rottura tra Regione e Comune di Napoli

Dal sindaco nessun sostegno al braccio di ferro di De Luca col governo a proposito dei fondi di sviluppo e dell'autonomia differenziata, ma inviti al dialogo. Che Bonavitacola (il braccio destro del governatore) rispedisce al mittente

Sono diversi i temi sui quali Manfredi e De Luca non sono stati, in questi anni, sulla stessa lunghezza d'onda. Sicuramente però la tensione tra Palazzo San Giacomo e Palazzo Santa Lucia non è mai stata ai livelli di questi giorni.
Al centro della contesa c'è il rapporto tra le istituzioni locali e il governo centrale. Vincenzo De Luca ha da tempo intrapreso un durissimo braccio di ferro con l'esecutivo di Giorgia Meloni ed in particolare col ministro Raffaele Fitto, a proposito dello sblocco dei fondi europei di sviluppo e coesione.

Un braccio di ferro contro il quale oramai il sindaco Gaetano Manfredi si è schierato apertamente, continuando di volta in volta a rinnovare l'invito al "dialogo istituzionale". Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale e da tempo braccio destro di De Luca, oggi a mezzo stampa ha chiesto al primo cittadino partenopeo di scoprirsi, unendosi "all'appello costruttivo una chiara presa di posizione sulle gravi responsabilità del ministero e del governo". "La politica vive di confronto ma ci sono momenti in cui si determinano inevitabili conflitti, momenti in cui - secondo Bonavitacola - occorre prendere posizioni nette per fare fronte comune contro i nemici della Campania e del Mezzogiorno".

Duro botta e risposta

Manfredi ha risposto però senza arretrare. "Ogni istituzione deve dialogare con l'altra. Le istituzioni sono di espressione politica diversa ed è naturale che questo avvenga. Ai tempi di Bassolino c'era un governo di segno opposto e c'è stato un dialogo importante. Noi dobbiamo pensare al bene dei cittadini e della città, non al nostro".

E quindi in serata la controreplica di Bonavitacola, stavolta molto dura: "Il sindaco di Napoli continua a rivolgere, senza averne titolo, ridicole lezioni di procedura istituzionale, offendendo il lavoro e la dignità di chi con enorme pazienza e con tenacia cerca di difendere le nostre comunità, offrendo alibi a esponenti di governo che non conoscono il rispetto delle più elementari regole democratiche. Ognuno è libero di adottare i comportamenti che ha la forza e la dignità di sostenere. Ma è assolutamente intollerabile dover ascoltare sermoni che servono solo a nascondere comportamenti opportunistici".

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