"Nessun lavoratore sarà licenziato e per ognuno sarà trovata una soluzione alternativa". Queste le parole dell'assessore comunale al Lavoro e al Bilancio Enrico Panini nel corso della discusione alla commissione Infrastrutture sulla procedura di licenziamenti collettivi in ANM.

La questione dei licenziamenti nell’azienda di trasporti urbana napoletana, ha precisato in apertura il presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone, viene ricondotta al piano di risanamento aziendale firmato dal precedente amministratore dell’azienda Alberto Ramaglia.

L'attuale amministratore unico di Anm, Ciro Maglione, ha ricordato i numeri dei lavoratori interessati dalla procedura, in totale 194, che saranno in parte accompagnati alla pensione attraverso la Naspi (40), in parte ricollocati presso altre partecipate (69), in parte trasferiti ad altre mansioni (85). "Se ogni soggetto coinvolto farà la sua parte - ha concluso Maglione - non vi sarà alcun licenziamento".

L’assessore Panini - nel corso del suo intervento - ha invece ricordato "l’esiguità di risorse destinate dalla Regione Campania all’azienda di trasporti cittadina, il 10%, a fronte del 45% delle risorse regionali del trasporto pubblico locale trasferite alle aziende di altre due grandi città come Roma e Milano".

"Con la manovra di assestamento è stato chiesto all’azienda di realizzare il piano di risanamento predisposto dal precedente amministratore unico, che prevede la riconversione del personale, la riqualificazione, il contrasto all’evasione. Resta, però, il dato del mancato trasferimento di risorse da parte della Regione pari a 15 milioni di euro in un triennio, un elemento da cui non può prescindersi per la riuscita del piano di risanamento", ha aggiunto l'assessore al Lavoro e al Bilancio.

La discussione in Commissione riprenderà questa mattina, con la partecipazione anche dell’assessore alle Infrastrutture Mario Calabrese.