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De Luca: "Picco di contagi a inizio maggio. Stringiamo i denti o giugno e luglio chiusi in casa"

In calo i ricoveri in terapia intensiva in Campania

De Luca è pronto a presentare un piano economico sociale della Regione per far fronte all'emergenza Coronavirus, ma nel frattempo riassume la situazione in Campania in diretta Facebook per quanto concerne i contagi posticipando la proiezione sul picco, dopo il quale c'è la speranza di una discesa, per fine aprile inizio maggio.

Epidemia Covid-19

"Positivo che rallenta al nord il contagio. Crescono invece al sud come era prevedibile. In Campania abbiamo registrato più giovani contagiati rispetto al resto d'Italia. Forse per i molti giovani tornati dal settentrione. Abbiamo contrastato l'ipotesi di passeggiare con i figli perchè bisogna valutare le conseguenze che ne derivano. Chi controlla il flusso e l'assembramento di massa e le distanze dalla propria casa e tra genitore e genitore. Più siamo rigorosi sul breve, più il calvario durerà poco e viceversa. Se non stringiamo i denti per 10 giorni rischiamo di tenere a casa i bambini a giugno e luglio e vi lascio immaginare. Contiamo di avere picco per fine aprile inizio maggio. Da queste date potremmo avere poi un abbassamento dei contagi fino a zero. Ho dovuto chiedere altre forze armate perchè abbiamo troppe realtà nell'area metropolitana della regione che fa paura ancora oggi", spiega il Governatore. "Abbiamo raddoppiato i tamponi fatti, ma ci sono troppi che si improvvisano medici perchè non hanno niente da fare. Non ascoltiamo questa valanga di frottole. Il dato campano è comunque come previsto dall'algoritmo. Senza focolai nelle residenze per anziani privati e nelle zone di Sala Consilina e Ariano, saremmo in media con nostre previsioni. Da rilevare che non sono cresciuti i ricoveri nelle terapie intensive. Il virus potrebbe aver perduto una parte della sua aggressività. E' uno degli elementi positivi, ma faremo verifica più attente. Dovremo fare valutazione sulle carceri. Un lavoro mirato o rischiamo focolai preoccupanti", spiega.

Tamponi

"Abbiamo un ritardo, molti arretrati, che falsano la previsione dell'algoritmo. Forse dovremmo rifarli. Il kit rapido lo facciamo per avere prime indicazioni per il personale medico, nelle zone in quarantena, ma va fatto in ospedale e seguito con il tampone per avere certezza. Diffidate da personaggi che stanno girando per le case proponendo kit rapido. Sono falsi, vanno fatti in ospedale i tamponi. Fare il tampone a 6 milioni di campani è impossibile. Non ci sono tra l'altro, sono forniture che non ci arrivano. Soprattutto i reagenti. Facciamo pressione sulle case farmaceutiche. Vanno fatti ai sintomatici lievi o gravi, perchè non abbiamo tamponi e personale. In nessuna parte del mondo sono stati fatti a tutti".

Carenze forniture sanitarie

"Lo Stato doveva garantire il flusso di forniture adeguato nei territori. Sono saltati tutti quelli da Consip. Oggi si fa la guerra per avere mascherine e i dispositivi sanitari e per i ventilatori polmonari. I dibattiti su poteri Regioni e Governo sono lunari. Abbiamo chiesto delle cose, ma niente. Per le mascherine ce la siamo visti da soli e stiamo bene. Voglio ringraziare il dott. Romeo per la donazione fatta alla Regione di ventilatori polmonari", prosegue De Luca.

Pasqua

"No ad assembramenti religiosi per la Pasqua. Serve massimo rispetto per le ordinanze fatte. Vanno evitati nuovi focolai. Rinrazio Sepe che farà dal Duomo le cerimonie pasquali senza fedeli. Elogi anche a Papa Francesco. Priorità vita e salute dei più deboli soprattutto"".

Nave Costa Crociere a Napoli?

"Nave Costa Crociere vuole sbarcare nel porto di Napoli, proveniente dalle Mauritius, con scalo in India. Questa nave ha solo personale (oltre 700 persone) 113 italiani e possono sbarcare. C'è problema dei cittadini filippini a cui sono state chiuse le frontiere anche dal proprio Paese. Però non è possibile farli sbarcare a Napoli. Il porto di Napoli è nel cuore della città, rischiamo altri focolai. Stiamo cercando di evitare problemi. Vedremo come evolve la cosa".

Fase 2

"Ripresa graduale delle attività economiche ci sarà, ma si potrà attuare solo con conclusione della fase 1. Se decidessimo di riaprire le attività troppo presto affosseremmo l'economia, trascinandola per lunghi mesi. Aiuteremo fasce debole e cittadini. Chiedo una mano a tutti. Resto ancora fiducioso se abbiamo l'aiuto di tutti. Evitiamo comportamenti irresponsabili. Senza vaccino non torneremo alla vita di prima, dovremo convivere con il problema finchè non sarà risolto tutto", conclude De Luca.

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