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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica San Ferdinando / Via Giuseppe Verdi

"L'immigrato come un'opportunità", dibattito durante il convegno Moving People

Organizzato dall'associazione Moving People e da Hamef, al convegno in via Verdi ha partecipato anche Mattia Carlin dell'Unione dei Consoli onorari in Italia. "L’emigrato può essere visto come una possibilità di crescita per l’economia"

Venerdì 22 febbraio si è tenuto il convegno “Diritti dell’immigrazione, politica estera e commercio internazionale” organizzato dall’Agenzia Moving People di Fuorigrotta - Napoli, in collaborazione con Associazione HAMEF. A partire dalle 17.30, professionisti del settore, istituzioni, e rappresentanti dell' amministrazione comunale di Napoli si sono riuniti nella Sala Nugnes in via Verdi per parlare di temi delicati e importanti, come immigrazione, politica estera e commercio internazionale. In rappresentanza dell' Unione dei Consoli onorari in Italia, U.C.O.I., con sede presso il Circolo del Ministero degli Affari Esteri, è intervenuto il veneziano Mattia Carlin, Membro del Consiglio direttivo U.C.O.I. Il dott. Mattia Carlin ha sottolineato come cinque milioni di immigrati regolari che creano posti di lavoro producano quasi il 9% del Pil, versando alla previdenza 11,9 miliardi di euro l’anno. Ma a monopolizzare il dibattito sono 150mila richiedenti asilo, e non l’emergenza demografica italiana. Per un’immigrazione gestibile e ordinata, dunque, "servono canali legali che permettano anche l’arrivo in Italia di lavoratori più qualificati".

In merito agli italiani all’estero e le politiche migratorie del ministero degli Esteri, Carlin ha ricordato che la cooperazione allo sviluppo più importante è quella finanziata dagli stessi emigrati: "Dall’Italia partono 5 miliardi l’anno di rimesse verso i paesi poveri, mentre l’Aiuto pubblico allo sviluppo è pari a 4 miliardi". Non solo: "Le rimesse da tutta Europa arrivano a 66 miliardi, quando l’Unione ne ha stanziato per un piano di investimenti in Africa solo 4". Nel 2050, la popolazione anziana in Italia crescerà del 47% e la popolazione in età lavorativa diminuirà del 18% rispetto ad oggi. Il Paese attraverserà un inverno demografico. È importante, infatti, ricordare che "non ci sono solo tragedie dietro ai flussi migratori e che l’emigrato può essere visto come una possibilità di crescita per l’economia e gli scambi commerciali".

L’iniziativa nasce da un’idea di Cristine Scandroglio, mediatrice culturale esperta di internazionalizzazione, cooperazione e sviluppo tra paesi che, insieme all’imprenditore campano Giuseppe Micale ha aperto l’agenzia Moving People. “Molto ci siamo dedicati all’apertura di nuovi sbocchi commerciali", dichiara Cristine. "Cominceremo a guardare alla diversità come un'opportunità solo quando spegneremo i cellulari e incominceremo a guardare l’altro chiedendoci: ‘Che cosa ha lui che io non ho?’".

Durante il convegno è intervenuta, inoltre, Fatou Diako, presidente dell’Associazione Hamef. “Abbiamo colto questa possibilità", spiega Fatou, "perché è un’occasione per mostrare veramente noi chi siamo. Se non si accetta la diversità, non arriveremo da nessuna parte. Da cinque anni ci occupiamo della tutela dei diritti dei migranti ma valorizzando il talento di ognuno. Oggi, nei centri di accoglienza ci sono delle grandi professionalità che non trovano espressione. Per poter valorizzare una persona, spesso basta ascoltarla. Nell’immaginario comune, noi stranieri siamo tutti uguali, ma non è così, ognuno è un mondo a sé". 

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