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Caos in Consiglio Regionale tra urla, insulti e malori

Con i voti del centrosinistra approvata la legge sull'acqua. Necessario l'intervento del personale del 118 per Rosetta D'Amelio, presidente dell'assemblea

Una giornata difficile per il Consiglio regionale in cui De Luca dovrà riferire sull'inchiesta che si è abbattuta sulla Regione. I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno occupato l'aula al grido di "acqua pubblica, acqua pubblica", sostenuti da padre Alex Zanotelli e da un gruppo di attivisti. "Chiediamo che venga firmata la nostra mozione di sfiducia al governatore, vogliamo poterne discutere in aula", ha detto il capogruppo dei grillini Valeria Ciarambino, seduta al posto del presidente dell'assemblea Rosetta D'Amelio. Quest'ultima ha dato inizio alla seduta ma non ha potuto sistemarsi sul suo scranno. Ne è nato un diverbio, con i grillini che chiedevano "democrazia" e D'Amelio che rispondeva alle accuse.

SEDUTA SOSPESA PER BEN DUE VOLTE - La D'Amelio ha sospeso il Consiglio, convocando la conferenza dei capigruppo tra le polemiche e le proteste dei grillini. Assente il governatore De Luca ma per la giunta sono presenti il vicepresidente Bonavitacola e alcuni assessori. Il presidente D'Amelio, con l'accordo della quasi totalità dei capigruppo (ad eccezione del Movimento 5 Stelle), ha poi riaperto la seduta chiedendo ai consiglieri grillini di lasciare i banchi della presidenza, ma la Ciarambino e gli altri 5 Stelle hanno ignorato l'appello. Così è scattato il coro dai banchi del centrosinistra "Pagliacci, pagliacci" indirizzato ai grillini. Sospesa per una seconda volta la seduta per "la grave scorrettezza istituzionale" dei consiglieri 5 Stelle.

L'ULTIMATUM - La D'Amelio ai consiglieri pentastellati: "Per ora non chiamo la polizia, ma non accetto provocazioni. Capisco che ci possano essere anche forme di protesta politica estrema, però non si può mancare di rispetto alle istituzioni. E' intollerabile che il capogruppo dei 5 Stelle blocchi i lavori perché il centrodestra non firma la mozione di sfiducia. E' la fine della democrazia, chi vuole firmare firma, non si può pensare di imporre una scelta del genere". Durissimele parole del capogruppo dei Verdi Francesco Borrelli: "I grillini sono come l'Isis, ci stanno tenendo in ostaggio. E' indecente speculare su una tragedia come quella francese".

IL TERZO TENTATIVO - La seduta è ripresa alle 13,30 ma la situazione non è cambiata. I 5 Stelle sono rimasti sui banchi della presidenza e hanno continuato a protestare anche durante l'intervento del consigliere De Pascale che ha commemorato le vittime degli attentati di Parigi. Passariello (Fdi) ha puntato il dito contro D'Amelio che "non fa rispettare il regolamento. In queste condizioni il Consiglio non può continuare". Subito dopo gli esponenti del centrodestra hanno abbandonato l'aula. Intanto i lavori sono andati avanti e la legge sul ciclo delle acque è stata approvata in pochi minuti. Intanto la grillina Muscarà si è avventata sulla D'Amelio tentando di strapparle il microfono ma la presidente è stata protetta dai funzionari. La seduta è stata quindi sospesa per la terza volta in tre ore.

MALORE PER LA D'AMELIO Rosetta D'Amelio è stata colta da malore e ha fatto ricorso al 118 per accertamenti. Lo ha reso noto il capogruppo del Pd, Mario Casillo, nel corso di una conferenza stampa convocata dalla maggioranza dopo il caos in Consiglio regionale.
 

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