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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Consiglio regionale: arriva il bilancio di attività e tagli dal 2010 ad oggi

Riduzione delle spese, sforbiciata ai costi della politica e tutte le leggi approvate: ecco i dati forniti

Consiglio regionale campano: si tirano le somme di attività e tagli dall'inizio della legislatura (2010 ad oggi).

Si parte dal bilancio e dal taglio dei costi, questi i dati forniti: nel 2010 il Consiglio aveva un bilancio di 87 milioni di euro, arrivato oggi a 57 milioni. Le indennità dei consiglieri sono passate dai 12milioni e 600mila euro del 2010 ai 9milioni e 80mila euro del 2013. La voce fondi dei gruppi, incluso il personale, ha visto una riduzione da 4milioni e 604mila euro del 2010 a 2milioni e 600mila euro del 2013. Attraverso una serie di leggi volte alla riduzione dei costi, la Campania aveva già ridotto i costi del 20% prima del decreto 174 sui costi della politica. Le spese di rappresentanza sono passate 120mila euro del 2010 a 28mila euro del 2013. La riduzione della dotazione organica è passata dalle precedenti 400 unità (di cui 39 dirigenti e 361 del comparto) alle attuali 295 (19 dirigenti e 276 comparto) che ha determinato un taglio di spesa di circa 6 milioni di euro.

Il Consiglio regionale della Campania ha operato una sforbiciata sui costi della politica arrivando anche ad approvare una modifica dello Statuto, la riduzione dei consiglieri da eleggere, a partire dalla prossima legislatura, da 61 a 51.  

Per quanto riguarda le attività, sempre stando ai dati forniti, questi sono i numeri dal 2010 ad oggi: 128 sedute consiliari, 99 leggi regionali, 33 sedute di Question time, 37 Regolamenti, 140 Risoluzioni, 6 Mozioni.  Tra i provvedimenti approvati nell'interesse del territorio ci sono misure straordinarie per la terra dei fuochi, contro l'abbandono e i roghi di rifiuti; l'assetto dei consorzi per le aree di sviluppo industriale; la legge quadro per la promozione e lo sviluppo della pratica sportiva; l'istituzione della consulta regionale per la promozione e la tutela dei diritti dei minori; la promozione dell'editoria libraria regionale e l'informazione locale; disposizioni in materia di sicurezza e qualità del lavoro; la razionalizzazione delle società partecipate del Polo sviluppo; la legge sul commercio. Negli anni precedenti, tra le leggi più importanti, quella denominata Campania Zero per la riduzione dei costi della politica.

(ANSA)

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