rotate-mobile
Politica

De Luca "taglia" i giornalisti in conferenza, Ordine e Sindacato: "Mancanza di rispetto"

A tre mesi dall'ultimo confronto con la stampa, il presidente della Regione Campania ha prima indetto una videoconferenza e poi, al momento delle domande, per un presunto problema di audio, si è alzato ed è andato via

Era il 29 febbraio scorso quando Vicenzo De Luca, presidente della Regione Campania, teneva la sua ultima conferenza stampa prima del lockdown. Da allora, circa tre mesi senza la possibilità di porre domande al governatore, che ha comunicato solo attraverso i video pubblicati sulla sua pagina Facebook. 

Per il giorno 23 maggio, era stata convocata la prima videoconferenza. Per un'ora, De Luca, Paolo Ascierto e altri esponenti della task force anti-Covid della Regione hanno illustrato i piani e gli investimenti della Regione. Ma quando è giunto il momento delle domande, adducendo problemi di audio, il presidente si è alzato ed è andato via, chiudendo il collegamento. 

L'atteggiamento non ha lasciato indifferenti Ordine regionale dei giornalisti e il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania, che hanno diramato una nota congiunta: "Ordine dei giornalisti della Campania e Sindacato unitario Giornalisti della Campania condividono le giuste proteste dei colleghi e stigmatizzano quanto avvenuto stamattina durante la videoconferenza stampa del presidente della Regione Vincenzo De Luca, la prima dall'inizio del Coronavirus. Dopo l'intervento del governatore, alla prima domanda dei giornalisti, per problemi audio De Luca si è alzato ed è andato via senza alcuna forma di rispetto nei confronti di chi stava parlando e degli altri colleghi che si erano prenotati. A questa videoconferenza si era arrivati dopo settimane di trattative durante le quali Ordine, sindacato e numerosi giornalisti avevano chiesto di poter fare, dopo quasi tre mesi, domande dirette al presidente De Luca".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

De Luca "taglia" i giornalisti in conferenza, Ordine e Sindacato: "Mancanza di rispetto"

NapoliToday è in caricamento