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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Comunità Ebraica contro la nomina ad assessore di de Majo: "Da lei giudizi offensivi"

Per le sue posizioni la nomina della consigliera de Majo viene definita "un atto inopportuno e tale da non favorire il dialogo interculturale e l'impegno per la pace". L'assessore risponde. Scettici anche i partigiani

"La Comunità Ebraica di Napoli esprime il proprio sconcerto e preoccupazione nell'apprendere della nomina ad assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli della consigliera comunale Eleonora de Majo". È la nota con cui nella serata di ieri la Comunità Ebraica partenopea ha commentato l'avvicendamento a Palazzo San Giacomo.

Le accuse

La de Majo avrebbe "nel recente passato, aveva affermato che il 'sionismo è nazismo', paragonato l'allora premier israeliano Netanyahu a Hitler, definito il governo israeliano 'un manipolo di assassini' e gli israeliani 'porci, accecati dall'odio, negazionisti e traditori finanche della vostra stessa tragedia', riducendo il numero degli ebrei assassinati nella Shoà a 4 milioni".

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"La Comunità - sottolinea ancora il testo - ritiene estremamente discutibile l'attribuzione di un assessorato tanto importante quale quello alla Cultura e al Turismo a chi ha espresso giudizi tanto superficiali quanto offensivi per quegli ebrei che, sia a Napoli che in tutta la diaspora e in Israele, sono stati testimoni del più grande progetto di genocidio che mente umana abbia mai concepito. In un momento storico caratterizzato dal risorgere dell'antisemitismo e nelle stesse ore in cui metà degli israeliani è bloccata nei rifugi per l'attacco missilistico che da Gaza punta a colpire indiscriminatamente la popolazione civile di Israele, la nomina della Consigliera de Majo appare un atto inopportuno e tale da non favorire il dialogo interculturale e l'impegno per la pace".

La risposta dell'Assessore

L’Assessora alla cultura Eleonora de Majo interviene con la seguente dichiarazione  sul comunicato della Comunità Ebraica di Napoli : “Essere radicalmente critici verso l’apartheid che lo stato di Israele pratica nei confronti del popolo Palestinese non ha nulla a che fare con l’antisemitismo. Nello specifico questa, che periodicamente mi riguarda, è una polemica strumentale e fuori luogo che si riferisce al commento ad una dichiarazione in cui Netanyahu, nel lontano ottobre 2015, dichiarò all’assemblea delle nazioni unite che “Hitler non voleva sterminare gli ebrei ma solo espellerli”, dichiarazione che poi fu costretto a ritrattare. Intanto piuttosto che rispondere ad una polemica di quattro anni fa, vorrei mettermi a lavorare per la mia città a testa bassa e pancia a terra.”

Partigiani scettici

"Saremo vigili sul neo assessore de Majo e raddrizzeremo la barca se sarà necessario". Lo dichiara all'Adnkronos il presidente dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) di Napoli, Antonio Amoretti.  "Non abbiamo capito - spiega ancora Amoretti all'Adnkronos - perché l'ex assessore alla Cultura, Nino Daniele, sia stato sostituito. Lui ha lavorato bene e siamo grati a lui perché l'ultima celebrazione delle Quattro Giornate di Napoli ha avuto una grossa eco per il suo impegno. Daniele è stato un ottimo assessore, antifascista convinto. Lo stimiamo molto mentre non conosciamo il nuovo assessore Eleonora de Majo ma speriamo che continui sulla linea tracciata da Daniele. Noi dell'Anpi - conclude Amoretti - lavoriamo per trasmettere ai giovani i valori delle Quattro Giornate e ricordo che gli ebrei hanno combattuto al nostro fianco prima di essere deportati. Speriamo che l'assessore de Majo condivida questo nostro impegno, altrimenti raddrizzeremo la barca".

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