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Sabato, 20 Aprile 2024
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Caremar, firmato l’accordo di programma per il trasferimento alla regione

Firmato l'accordo di programma per il trasferimento a titolo gratuito dallo Stato alla Regione Campania della Caremar, la società di navigazione del gruppo Tirrenia che gestisce i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli

Ieri a Roma, il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Franco Dalia, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli e il ministro delle Finanze, Giulio Tremonti, hanno firmato l'accordo di programma per il trasferimento a titolo gratuito dallo Stato alla Regione Campania della Caremar, la società di navigazione del gruppo Tirrenia che gestisce i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli.

Alla firma era presente anche l'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta.

L'accordo si colloca nell’ambito del processo di privatizzazione di Tirrenia, e prevede la regionalizzazione di Caremar, in quanto servizio di trasporto pubblico locale.

Il documento stabilisce che il Governo vari una norma che preveda il trasferimento immediato e a titolo gratuito di Caremar alla Regione Campania, la quale successivamente dovrà cedere il ramo pontino alla Regione Lazio. Attualmente la norma è già stata depositata dal Governo come emendamento nell’ambito del decreto “salva infrazioni”, che deve essere convertito in legge entro il 24 novembre prossimo.

Nei dieci giorni successivi alla pubblicazione della legge, dovranno completarsi le procedure per il trasferimento.

Altri 90 giorni serviranno invece a completare il passaggio alla Regione Lazio del ramo di propria competenza della Caremar.

Dal 1° gennaio 2010 la Campania subentrerà ufficialmente al Governo nella convenzione con la Caremar.

Entro il 28 febbraio 2010 dovrà infine essere pubblicato il bando per la scelta del socio privato e per il contestuale affidamento del servizio, da ricercare mediante gara unica ad evidenza pubblica. La società mista che la Regione Campania intende  costituire sarà pubblica al 51%, e avrà un socio privato al 49%.

Lo Stato si impegna a trasferire il contributo per  i servizi di collegamento per 12 anni, pari a un contributo annuo per Caremar di 29.869.000 milioni di euro, di cui circa 19.839.000 riguardano il ramo campano trasferito alla Regione, ossia i collegamenti del Golfo di Napoli.

Nell'accordo sono inoltre previsti contributi per l’adeguamento della flotta alle norme internazionali sulla sicurezza, l’eventuale estensione della cassa integrazione alle nuove società regionali, nonché la possibilità di utilizzare le risorse del FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) regionale per le criticità del settore del cabotaggio, a partire dall’integrazione del corrispettivo statale (che si stima in circa 5 milioni annui) che la Regione Campania dovrà erogare per mantenere i servizi di collegamento attuali, dati i tagli applicati dal Governo dal 2010.

Ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino: “L'accordo di programma che firmiamo oggi è una soluzione storica per la Caremar e per il sistema dei trasporti via mare nel golfo di Napoli. Per la prima volta, la competenza dei collegamenti che garantiscono la continuità territoriale delle isole passa dallo Stato alla Regione. Dopo una lunga trattativa sono state recepite le nostre richieste, che sono state prese poi come punto di riferimento anche dalle Regioni interessate al trasferimento delle altre società del gruppo. Voglio sottolineare lo sforzo della Regione Campania, che contribuirà a coprire i costi dei servizi e ad ammodernare la flotta con fondi propri, e garantirà con un contratto ponte la continuità dei collegamenti, in attesa dello svolgimento della gara. Con la nostra soluzione, dunque, manteniamo tutti i collegamenti per i cittadini e i turisti delle isole, tuteliamo i lavoratori della società di navigazione, salvaguardiamo il principio di liberalizzazione del mercato imposto dall'Unione europea, garantiamo il controllo pubblico sulla società, in linea con la volontà del Consiglio regionale di costituire una società marittima campana, e infine trasferiamo la responsabilità gestionale, come è giusto che sia, a chi avrà le  competenze più adatte a svolgere il servizio con professionalità ed efficienza”.

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