Bassolino spirito libero: "Napoli ha sete di politica e cultura"

Antonio Bassolino è determinato nella strada che lo porterà alle primarie del centrosinistra napoletano. Sempre più convinto di incarnare quello "spirito libero" di cui la sua Napoli ha sete, come ha sete di "politica e cultura".

Ieri pomeriggio l'ex sindaco, e aspirante alla selezione per la candidatura al Comune di Napoli, ha coordinato, e ospitato nella sede della Fondazione Sudd, la presentazione dell'ultimo libro del filosofo Mario Torti, ai primordi uno dei principali sostenitori dell'operaismo teorico. Un centinaio di persone hanno seguito i ragionamenti che lo stesso Torti, con Bassolino, Mauro Calise e Biagio De Giovanni, hanno sviluppato sull'evoluzione del concetto di autonomia della politica da Marx agli anni dello sgretolamento del comunismo con il 1989 e il 1991.

"Io sono uno spirito libero. E c'è sete di spirito libero, di politica e di cultura" che si traduce con "Napoli ha sete di politica e cultura". Bassolino pone l'accento, dunque, su quegli aspetti che ritiene siano stati trascurati se non ignorati dai politici negli ultimi anni. Per lui devono essere "i partiti a intercettare questa sete, insieme con le associazioni, le fondazioni. La politica non si esaurisce nei partiti, i partiti sono una parte della politica".

Non ha mancato di lanciare una frecciatina nei confronti dei vertici dell'attuale Pd riferendosi implicitamente alla campagna d'ascolto che ha registrato scarsa affluenza di partecipanti: "Una serata come questa è inconcepibile in questi momenti in qualunque partito napoletano. C'è stata tanta gente qui, di sabato, che in tante giornate programmate, con pochi intimi in giro per Napoli, fatte per perdere un poco di tempo". E infine: "Il clima in questo momento è positivo. Spira un'aria buona, di partecipazione. Si vede che c'è voglia di cambiamento. E nelle prossime settimane apriremo al dialogo con tante forze della città".