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Inchiesta forniture Ospedale del Mare, De Luca: “Regione parte civile”

Il governatore della Campania è intervenuto a proposito dell'inchiesta che ha portato ieri all'arresto ai domiciliari di sei persone. Proseguono i sequestri da parte delle fiamme gialle

"Una porcheria contro la quale ci costituiremo parte civile". Così il presidente della Campania Vincenzo De Luca ai microfoni di Lira Tv sullo scandalo appalti forniture apparecchiature mediche emerso a proposito dell'Asl Napoli 1 Centro, vicenda che ha portato ieri agli arresti domiciliari per sei indagati.

Secondo gli inquirenti, era stato messo in piedi un “sistema” per cui alcuni strumenti medicali – parte dei quali destinati all'Ospedale del Mare – sarebbero stati acquistati di proposito con rincari anche del 300 percento.

Il "sistema" delle strumentazioni a prezzo di favore: l'inchiesta

“Abbiamo fatto un protocollo con la Guardia di Finanza – ha affermato il governatore – per sostenere iniziative come questa". "Stiamo facendo un lavoro immane, altro che imbecillità sui social, e a dicembre manterremo l'impegno di completare tutto l'Ospedale del Mare".

De Luca, a proposito del comparto sanità, ha anche aggiunto che all'inizio della prossima settimana arriverà in Campania una delegazione del Niguarda di Milano, assieme al presidente della Regione Lombardia, al Cardarelli di Napoli. "Abbiamo fatto un gemellaggio tra eccellenze – ha concluso – e posso dire che per le eccellenze che abbiamo in Campania non c'è nulla da invidiare al Niguarda che è una straordinaria realtà europea".

Proseguono i sequestri

Intanto nell'ambito dell'inchiesta vanno avanti i sequestri ad opera dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli.

Le fiamme gialle hanno requisito anche una ventina di orologi di particolare pregio, tra cui diversi Rolex, nell'abitazione di Vincenzo Dell'Accio. Si tratta dell'imprenditore indagato insieme ad una dirigente dell'Asl Napoli 1 Centro, alcuni suoi familiari e un loro stretto collaboratore, nell'inchiesta.

Il valore degli orologi è stato stimato in diverse centinaia di migliaia di euro. I finanzieri hanno messo i sigilli a beni mobili e immobili in totale per circa 800mila euro.

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