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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sindaco di Marano contro Renzi: "Comuni in ginocchio, senza fondi e senza possibilità di assumere"

Angelo Liccardo contesta le recenti dichiarazioni del Premier e lancia un appello a tutti i primi cittadini per una protesta comune

"Comuni in ginocchio, senza fondi e senza possibilità di assumere nuovi dipendenti". Contro le recenti affermazioni del premier Matteo Renzi, il Sindaco di Marano e componente del Direttivo Anci Campania Angelo Liccardo, pone l'accento sulle difficoltà delle pubbliche Amministrazioni, "gravemente penalizzate da norme che ne ingessano la dotazione organica, ne impediscono l’incremento del personale e mettono in condizione gli Enti di non poter disporre del numero di dipendenti e delle competenze necessarie da utilizzare secondo le rispettive professionalità ed aspettative per l’erogazione dei servizi alla collettività".

Siamo in ginocchio, abbiamo grosse difficoltà a garantire i servizi essenziali a causa del taglio dei trasferimenti. Il premier Renzi parla di “Sindaci furbi”, definizione assolutamente fuori luogo – commenta il primo cittadino di Marano Angelo Liccardo- abbiamo organici ridotti all’osso e difficoltà quotidiane accentuate da Leggi che andrebbero assolutamente modificate”.

Nel dettaglio, il Sindaco Angelo Liccardo punta il dito contro "la normativa di cui all’art. 41, I e II c. del D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014 ed i profili di criticità connessi all’attuazione della stessa che dispone pesanti limiti alle amministrazioni pubbliche che registrano tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015; tali amministrazioni  non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o di somministrazione.

Della normativa, che mostra un indubbio aspetto garantistico - si legge in una nota del primo cittadino maranese - in quanto mira a evitare il ritardo nei pagamenti e le sue conseguenze pregiudizievoli per le casse comunali a causa della eventuale richiesta degli interessi legali di mora, non va comunque sottovalutato l’effetto perverso che impedisce alle  pubbliche amministrazioni che non rispettano i tempi di pagamento di 90 giorni nel 2014 e 60 giorni a partire del 2015,  di procedere a nuove assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale".

“Il legislatore introduce un sistema di troppo forte ingerenza nella gestione delle risorse umane, in grado di mettere seriamente a rischio il raggiungimento degli scopi istituzionali e degli indispensabili obiettivi di efficacia ed efficienza assegnati alle pubbliche amministrazioni - afferma il primo cittadino -  in particolare per quei Comuni che hanno un rapporto dipendenti/popolazione di molto inferiore a quello previsto per gli Enti addirittura in stato di dissesto”.

Il Sindaco Angelo Liccardo lancia un appello a tutti i primi cittadini per una protesta comune coinvolgendo gli Enti comunali della Campania e non solo, al fine di "intervenire per limitare un vincolo rigido come quello previsto dalla normativa che mette le amministrazioni in grande difficoltà, in ordine alla gestione della macchina burocratica secondo le reali esigenze di operatività, incidendo negativamente in un quadro già caratterizzato dalla scarsità delle risorse".

“Ritengo sia indispensabile proporre dei correttivi alla normativa vigente, da concretizzarsi in proposte di emendamento concertate con i Sindaci del territorio, tali da renderla più flessibile ed attuale- conclude il Sindaco Angelo Liccardo-  Il corretto approccio alla materia non può, infatti, derivare soltanto da previsioni normative ma, soprattutto dalla valutazione delle necessità gestionali di carattere contingente, che l’attuale normativa omette di considerare quando pone dei divieti alle assunzioni, fondandoli sulla mera capacità di tenere fede, tempestivamente, agli impegni finanziari senza tenere cont

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