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Giovedì, 18 Aprile 2024

Acqua pubblica, il commissario: "Gratis per chi non può pagarla"

"Regaleremo l'acqua a chi non può pagarla". In un'epoca caratterizzata dalle privatizzazioni, fanno rumore le parole di Sergio D'Angelo, da un anno commissario straordinario di Abc, l'azienda del Comune di Napoli che gestisce il patrimonio idrico cittadino. "Siamo convinti che un'azineda pubblica debba garantire acqua a sufficienza ai propri cittadini e a costi contenuti. Nel 2019, regaleremo l'acqua anche a chi non l'ha pagata negli anni precedenti se verrà accertato che si tratta di morosi per necessità". 

Affermazioni pronunciate a margine della conferenza stampa convocata per fare il bilancio di un anno di Commissariamento di Abc. Un anno che è servito, secondo D'Angelo,  a risanare i conti, abbassare i costi e ridurre gli sprechi secondo. Il progetto aziendale prevede passi ambiziosi. Da un lato la presa in carico anche del sistema fognario; dall'altro la gestione del servizio idrico non soltanto per Napoli, ma per tutti i Comuni del distretto: "Si tratta di 31 Comuni - prosegue il commissario - che raddoppierebbero l'utenza che serviamo oggi. L'idea è quella di esportare il progetto dell'acqua come patrimonio pubblico da non privatizzare". 

Molto soddisfatto il sindaco Luigi de Magistris, che si prepara a portare in Consiglio il progetto del sistema integrato delle acque: "Napoli resta l'unica città in Italia ad avere l'acqua pubblica. Abbiamo dimostato che non si tratta solo di un'ideale, ma che è possibile farlo in maniera efficace. Adesso dobbiamo estendere questo modus operandi anche ad altre città e sul territorio regionale, dove ci sono leggi che non ci piacciono". 

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