rotate-mobile
Scampia Scampia

Compostaggio, al via il bando per la realizzazione di un impianto a Scampia

Anaerobico, da 30mila tonnellate di trattamento della frazione umida dei rifiuti. Sodano: "Decisione importante per il piano di una Napoli autonoma nella gestione dei rifiuti"

Napoli: sempre più vicina la costruzione di un impianto di compostaggio. La Giunta del Comune di Napoli ha infatti approvato una delibera con cui si autorizza l'Asia ad emanare il bando per la realizzazione di un impianto da 30 mila tonnellate di trattamento della frazione umida dei rifiuti (compost).

Si tratta di un impianto anaerobico capace, quindi, di garantire l'assenza di miasmi, che verrà realizzato nella zona Nord di Napoli nei pressi dell'isola ecologica e dell'autoparco di Scampia, in modo da creare un ecodistretto al servizio dei cittadini e soprattutto del quartiere, che vede così un importante investimento sul suo territorio.

A questo primo impianto ne dovranno seguire altri due, in modo da perseguire un doppio obiettivo: accrescere la quantità di raccolta differenziata e ridurre i costi derivanti dal trasferimento dell'umido fuori Regione. "Dopo quasi 20 anni di gestione emergenziale a Napoli e in Campania, a fronte di miliardi di fondi spesi senza risolvere il problema dei rifiuti e senza rispondere alla carenza impiantistica, finalmente la città e la Regione si dotano di un impianto di compostaggio, come promesso dall'amministrazione fin dall'inizio del suo mandato. Si tratta - afferma in una nota il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano - di una decisione importante per poter consolidare il piano che stiamo portando avanti e che vedrà Napoli autonoma nella gestione del ciclo dei rifiuti, improntato sulla raccolta differenziata e il riclico, rispettando gli impegni presi in sedi europee".

Ma non tutti i pareri sono favorevoli alla scelta della zona in cui costruire l'impianto: "Se a Chiaia, al Vomero e al centro storico si spinge per le Ztl e le isole pedonali per rendere l'aria respirabile, e ciò non dispiace, nell'area Nord della città ci sarà la puzza che caratterizza gli impianti di compostaggio. Dopo Chiaiano, sacrificata per la discarica cittadina, per l'area nord di Napoli ancora una mortificazione, uno schiaffo a quella minima possibilità di rinascita sociale che ancora anima chi non si rassegna. Un impianto di compostaggio da trentamila tonnellate annue da realizzare a Scampia, a pochi passi dalle residenze dei cittadini del quartiere non è una bella notizia per chi abita in questa periferia". Così il coordinatore cittadino di Futuro e Libertà, Raffaele Ambrosino. "Non mi pare che il sindaco in campagna elettorale avesse promesso questo ai cittadini di Scampia. Il primo cittadino ha il dovere di dichiarare quale è il suo piano strategico per l'area nord della città. A Scampia sono passati sindacati, presidenti della Repubblica e pontefici, ma nulla è realmente cambiato. Non basta la prossima realizzazione di una sede dell'università, una goccia d'acqua nel deserto, servono investimenti pubblici e privati, una precisa progettualità e il totale controllo dello Stato sul quel territorio, anche con la presenza dell'Esercito. Se l'area est, l'area ovest e lo stesso centro storico della città sono oggetto di un vivace dibattito politico e progettuale, benché questo abbia portato a ben poco, l'area Nord, primatista di promesse mancate, è la vera "cenerentola" della politica locale, il ghetto di questa metropoli che si è allargata nel giro di pochi anni anche ai comuni adiacenti". (Ansa)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Compostaggio, al via il bando per la realizzazione di un impianto a Scampia

NapoliToday è in caricamento