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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ponticelli Ponticelli / Via Argine

Ponticelli, discarica di rifiuti speciali "scoperta" dall'incendio

L'incendio ha scoperchiato un vaso di Pandora e messo in allarme i residenti, che si sono costituiti in Comitato, per chiedere la bonifica dell'area

Una montagna di rifiuti di ogni tipo nascosta da chissà quanto tempo. Una discarica enorme, venuta fuori solo grazie, si fa per dire, a uno dei roghi che nelle scorse settimane ha colpito la provincia di Napoli. Siamo in via Argine, quartiere Ponticelli, periferia Est del capoluogo.

E' metà luglio quando divampa un incendio di enormi proporzioni. Nelle stesse ore, il Vesuvio sta bruciando e nessuno fa caso a ll'ennesimo rogo. Ma nei giorni successivi resta nell'aria un odore acre. I cittadini protestano, la sesta Municipalità chiede l'intervento del Comune. Dal terreno carbonizzato fuoriescono fumarole sospette.

Sotto quel terreno qualcosa sta bruciando. A occhio nudo è possibile vedere copertoni, materiale di risulta edile, plastica, igienici. Il Comune provvede a far pervenire in zona altro terreno per soffocare il fumo.

Oggi l'area si presenta così, montagne di terra e rifiuti ammassati. Che sotto questo terreno non si trovino solo rifiuti ordinari è più di un sospetto. La zona, già posta sotto sequestro, ospitava un cementificio attivo diversi anni fa e di cui si vedono ancora gli scheletri. Rientra in quelli che vengono definiti Pru, Piani di riqualificazione urbana, ideati negli anni '90, bloccati negli anni 2000 per via dell'ampliarsi della zona rossa. Sono rimaste aree abbandonate, spesso luogo privilegiato per lo sversamento di rifiuti speciali.

L'incendio ha scoperchiato un vaso di Pandora e messo in allarme i residenti, che si sono costituiti in Comitato. Chiedono la bonifica dell'area. Chiedono di sapere se la loro salute è in pericolo.

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