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Parcheggio interrato di via Rota a Sorrento: la Corte d'Appello dice no

Concluso il secondo grado di giudizio

Nuovo capitolo nella saga giudiziaria legata alla realizzazione del parcheggio interrato di via Rota a Sorrento. La II sezione della Corte d’Appello di Napoli - informa un comunicato del WWF - ha infatti, in larga parte, confermato la sentenza emessa nel gennaio del 2016 dal Tribunale di Torre Annunziata: “E’ stata una lunga ed estenuante battaglia, iniziata dieci anni fa", spiega Claudio d’Esposito, presidente del WWF Terre del Tirreno.

Il parcheggio interrato di via Rota avrebbe dovuto ospitare 285 box auto, articolati su tre piani, con lavori in un fondo agricolo e relativo disboscamento, da qui l'azione giudiziaria con l'inetrvento del WWF.

“Chiediamo con forza che tutti gli alberi di agrumi, i noci, i nespoli, i ciliegi e i secolari ulivi tornino al loro posto. Il comune di Sorrento ha emesso infatti un'ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi, avverso la quale la ditta costruttrice ha però fatto ricorso al Tar", spiega ancora D'Esposito. Contro la sentenza della Corte d'Appello-II grado di giudizio, inoltre, è sempre possibile il ricorso in Cassazione-III grado di giudizio. La battaglia quindi è tutt’altro che conclusa.

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