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Emergenza Coronavirus: "sicurezza o sciopero", l'ultimatum CUB pulizia trasporti Napoli

La confederazione unitaria di base denuncia "condizioni preoccupanti di sicurezza per i lavoratori degli appalti di pulizia" impegnati sui mezzi pubblici

Mentre da Nord a Sud cresce il numero delle vittime del Coronavirus, aumenta anche la preoccupazione dei tanti lavoratori che in piena emergenza, ogni giorno, continuano ad uscire di casa per fare il loro dovere come operai, autisti, addetti alle pulizie. Sulla questione è intervenuta con un annuncio dai toni molto duri la CUB- Confederazione unitaria di Base di Napoli per i trasporti,.  

"La scrivente O.S., ha chiesto al comune di Napoli, alla Regione Campania, al prefetto di Napoli e la Protezione civile di intervenire per mettere in sicurezza il lavoro dei dipendenti della IC Servizi dell'appalto della CTP di Napoli nella pulizia e la manutenzione dei mezzi - si legge nel comunicato -  Sono giorni ormai che questi lavoratori operano senza mascherine, guanti mono-uso e non hanno a disposizione il disinfettante per le mani, il tutto contravvenendo a quanto disposto dal DPCM sicurezza Covid-19. Una situazione insostenibile che, se dovesse perdurare ancora, metterebbe a rischio contagio sia i lavoratori che le loro famiglie. Pertanto se le autorità competenti non interverranno a ripristinare la sicurezza minima del lavoro da domani (18 marzo ndr) i lavoratori si asterranno dal lavoro ai sensi dell'art. 2 comma 7 della Legge 146/90.

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