rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Mobilità Sostenibile

Anche ad aprile aria più pulita a Napoli grazie al lockdown. I dati dell'Arpac

Abbattimento degli ossidi di azoto ma, ad aprile come a marzo, alta la percentuale nell'aria di polveri sottili

A Napoli e nel resto della nostra regione le misure di contenimento della pandemia di Covid-19 nella “fase 1” continuano a far sentire i loro effetti benefici sull'ambiente.

Arpac, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, rileva in particolare che anche ad aprile i dati confermano un drastico abbattimento delle concentrazioni di ossidi di azoto: rispetto ai valori riscontrati negli anni precedenti nello stesso periodo, il monossido di azoto è a - 80% e a - 60% il biossido di azoto.

Le polveri sottili

Il lockdown tuttavia non ha comportato benefici per quanto riguarda la presenza nell'aria di polveri sottili: nella prima metà del mese di aprile l’Agenzia ha infatti rilevato concentrazioni mediamente superiori rispetto ai valori storici di PM2.5 e questo nonostante la regione fosse in lockdown da almeno venti giorni e non si registra alcun calo significativo in nessuno dei capoluoghi campani, nonostante la presumibile riduzione delle emissioni dei riscaldamenti rispetto a marzo. A>d incidere anche le condizioni meteo che, come sottolinea Arpac, rappresentano un fattore che determina fortemente l’andamento delle concentrazioni di questo tipo di inquinanti 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anche ad aprile aria più pulita a Napoli grazie al lockdown. I dati dell'Arpac

NapoliToday è in caricamento