3 mercerie di Napoli dove trovare l'introvabile
Hanno una storia centenaria e in magazzino meraviglie fatte di madreperla, seta, bisso, chiffon e merletti
La merceria è una sorta di luogo magico, fuori dal tempo, fatto di tessuti dai nomi suggestivi come bisso, chinè, chiffon, satin, e poi madreperla, vetro, cristallo e ancora cucirini, aghi, spilli, nastri, elastici e bottoni che sembrano usciti da un libro di favole, oltre che capi di biancheria introvabili altrove, in particolare per signore o bambini.
La storia di questi templi del fai-da-te si intreccia con quella di Napoli e ne riflette i cambiamenti negli stili di vita, nel gusto, nelle abitudini. E il magazzino delle mercerie più antiche costituisce un tesoro inestimabile di oggetti belli e ricercati, ferri del mestiere e anche suggerimenti e soluzioni per qualsiasi genere di problema relativo alla biancheria per la casa e agli abiti dalle rotture alle imbottiture, dalle finiture alle chiusure.
Se amate il cucito e il fai-da-te legato a tessuti e filati, ecco quindi la nostra selezione delle 3 mercerie davvero imperdibili dove trovare l'impossibile e anche di più:
Esposito Ernesto - via Giacomo Leopardi n.29: niente pagina web o profilo facebook, questa merceria è tra le più antiche e conosciute della nostra città. Ha un assortimento straordinario. L'attesa è sempre molto lunga, ma la sosta costituisce un'occasione imperdibile per appredere segreti sull'orlo perfetto, le migliori scollature, la scelta dei tessuti etc.
Baldassarre - via Riviera di Chiaia n.9: anche in questo caso nessuna pagina web o profilo facebook. Non servono: i maestri del cucito conoscono questo negozio dal secolo scorso. Formidabile l'assortimento di filati e bottoni
Abronzino - via Santa Teresa degli Scalzi n. 125: nel cuore del centro storico, l'insegna ricorda che il negozio ha aperto i battenti nel lontano 1900. 119 anni di storia, tra stoffe pregiate, filati e bottoni che sono veri gioielli per fattura e splendore