Oleandro: perché bisogna stare molto attenti a questa pianta
Rigorosamente da tenere lontano da cibi e bevande, rami secchi e foglie non vanno bruciati. Ecco perché
L'oleandro è una delle piante ornamentali più apprezzate e diffuse nel Mediterraneo. Cresce spontaneamente in prossimità dei corsi d'acqua ed è molto utilizzato per siepi e bordure. A Napoli si trova un po' ovunque, in particolare nei parchi ed anche lungo le strade.
Sempreverde, si presta ad essere coltivato facilmente sia in giardino che in vaso su balconi e terrazzi. A partire dalla primavera e fino ad autunno inoltrato, regala grappoli di fiori - semplici o doppi e addirittura stradoppi, a seconda della varietà - profumati e coloratissimi, con corolle brillanti che vanno dai toni del bianco al rosa carico, rosso,giallo e albicocca.
Perché l'oleandro è una pianta pericolosissima
Questa pianta, che preferisce il clima temperato ma si adatta benissimo al gelo, si caratterizza per l'elevata tossicità. Tutta la pianta è tossica: rami, foglie e anche i fiori. In ogni sua parte, infatti, sono contenuti cardenolidi, cioè glicosidi cardioattivi in grado di agire sul ritmo cardiaco provocano aritmie di varia intensità e gravità.
Come si manifesta l'intossicazione da cardenolidi dell'oleandro
L’intossicazione inizialmente si manifesta con episodi di vomito, assolutamente da non cercare di fermare perché aiutano a ridurre l’assorbimento delle tossine. A distanza di tempo, poi, anche ore, si manifesta rallentamento del battito cardiaco e aritmie.
I cardenolidi dell'oleandro sono particolarmente potenti e, quindi, agiscono anche a basse concentrazioni.
Cosa fare in caso di avvelenamento
L’intossicazione da oleandro, se non viene trattata tempestivamente con l'apposito antidoto, disponibile presso i Centri Antiveleni degli ospedali, è potenzialmente mortale. I casi di intossicazione, in Italia, ogni anno, sono molto numerosi. Vittime non solo i bambini, portati ad avvicinare i fiori alla bocca, ma anche gli adulti
Come comportarsi se si ha un oleandro in giardino o terrazzo
Dal momento che l'oleandro è una pianta ricca di sostanze tossiche ricordarsi di:
- non usare questa pianta come combustibile per caminetti e barbecue né per spiedini etc: non sono rari i casi di intossicazione, sia pure lieve, da inalazione del fumo prodotto dalla combustione di rami e tronchi di oleandro
- non utilizzare fiori, foglie o rametti come centrotavola o in prossimità di buffet
- non bere e non utilizzare l’acqua in cui sono stati sistemati fiori di oleandro eventualmente raccolti.